Sentenze complete

Raccolta di documenti relativi le sentenze. Documenti trovati: 324.

Sotto sezioni sentenze disponibili: tutte, Europee e Nazionali.

Documenti
Data   Numero   Autorità Titolo  
28/11/2002 16868 Corte Cassazione Contratto di viaggio turistico – Rapporto tra viaggiatore e organizzatore di viaggi e tra viaggiatore e agente/intermediario di viaggio – Obblighi del viaggiatore Il contratto di organizzazione di viaggio concluso da un agente intermediario per il viaggiatore dà luogo ad un rapporto diretto tra viaggiatore e organizzatore di viaggi, ma tra il viaggiatore e l’intermediario che faccia constare tale sua qualità nei documenti di viaggio sorge anche un contratto di mandato caratterizzato da poteri di rappresentanza. Pertanto il viaggiatore è tenuto, ex art. 1719 cod. civ. a somministrare all’intermediario i mezzi necessari per l’esecuzione del mandato e qualora l’agente, in forza di questo rapporto, assuma l’obbligo verso l’organizzatore del pagamento del corrispettivo e delle penali per l’annullamento del viaggio, il viaggiatore è tenuto a rimborsargli i fondi eventualmente anticipati per tali pagamenti.
11/05/2010 11361 Corte Cassazione Contratto per adesione – Acquisto di biglietto aereo - Integrazione della fattispecie dell'art. 1342 c.c. - Sussistenza. La Corte ha deciso che l’acquisto di un biglietto aereo presso l’agenzia di viaggi comporta la conclusione di un contratto di trasporto con le modalità dell’art. 1342 cod. civ., essendo state le condizioni di contratto predisposte dalla compagnia aerea per regolamentare la serie indefinita di rapporti con tutti coloro che acquistino il biglietto.
13/10/2005 C-73/04 Corte Giustizia Europea Convenzione di Bruxelles del 27 settembre 1969 - Contratto di adesione ad un club vacanze. Attribuzione di diritti diversi per un prezzo globale . Diritto di uso a tempo parziale su un bene immobile unicamente designato per tipo e ubicazione . Iscrizione ad un'organizzazione che consente uno scambio del diritto d'uso . Elemento principale del prezzo globale . Art. 16 punto 1 lett. a . Inapplicabilità.
10/04/2009 640 Altre Autorità Corte dei Conti - Responsabilità: Enti locali, promozione turistica senza danno erariale. La Corte dei conti per il Lazio assolve il sindaco di una cittadina per aver erogato un contributo ad un'associazione pro loco impegnata nella promozione turistica del territorio.
13/05/2005 5/2005/P Altre Autorità Corte dei Conti n. 5/2005/P del 13.5.05: se esiste un mercato e un potenziale guadagno dallo sfruttamento dei beni pubblici, è naturale porre l’attenzione sulla necessità di applicare meccanismi competitivi nella fase di scelta dei soggetti concessionari.
30/03/2009 486 Altre Autorità Corte dei Conti, Regione Lazio, Sez. Giurisd.. Sussiste un comportamento gravemente colposo dell'amministratore pubblico in tutti i casi in cui non vengano seguiti nell'istruzione delle pratiche i normali criteri di diligenza, omettendo i necessari approfondimenti e valutazione volti ad una gestione dei beni demaniali economicamente orientata e senza neppure chiedere l'intervento e l'ausilio anche sotto il profilo giuridico dei competenti organi dell'Amministrazione comunale. Tale comportamento colposo è produttivo di danno erariale in quanto dalla mancata ponderazione dei vari interessi in gioco e in particolare l'omissione di concrete valutazioni, nell'ambito delle singole procedure istrutorie, tra iani di investimento, opere realizzate dai richiedenti le concessioni e congrua determinazione dei canoni contraddice una gestione economicamente orientata dei beni demaniali, che ne garantisce la proficua utilizzazione e quindi ne incentivi la redditività in termini di entrata.
27/03/2007 421 Altre Autorità Corte dei Conti. Rifiuti – Discariche – Realizzazione irregolare - Responsabilità amministrativa per danno all'immagine dell'Ente. Il Sindaco che ha disposto l'irregolare realizzazione di una discarica di rifiuti solidi urbani sul territorio comunale vincolato risponde dei danni all'immagine e al prestigio del Comune. L’ordinanza contingibile ed urgente che disponga l’apertura di una discarica (in un’area vincolata) per risolvere la questione dello smaltimento dei R.s.u. qualifica l’azione del Sindaco come illegittima, inefficiente e colma di trascuratezza, caratteristiche che mal si conciliano con la qualifica e le funzioni pubbliche ad essa legate, in quanto il Sindaco, in ragione della qualità di rappresentante della collettività amministrata, è preposto alla salvaguardia e alla corretta gestione degli interessi collettivi e, quindi, delle risorse anche paesaggistiche, ambientali ed artistiche del Comune.
28/07/2008 346 Altre Autorità Corte dei Conti: responsabilità per spese sostenute da un ente locale per attività di promozione commerciale all'estero.
24/06/2011 _________ Altre Autorità Corte di Appello di Roma, sez. IV civile, sentenza 24.06.2011. Viaggio finito in tragedia: vettore non responsabile se prova normale diligenza.
12/05/2011 C-294/10 Corte Giustizia Europea Corte di Giustizia Europea. 12 maggio 2011. Trasporto aereo, Regolamento (CE) n. 261/2004, art. 5, n. 3: compensazione pecuniaria dei passeggeri in caso di annullamento del volo. Esonero dal obbligo di compensazione pecuniaria in caso di circostanze eccezionali. Attuazione, da parte del vettore aereo, di tutte le misure del caso per ovviare a circostanze eccezionali. Pianificazione di risorse, in tempo utile, al fine di poter garantire il volo dopo che sono venute meno siffatte circostanze.
16/10/2011 C 83/10 Corte Giustizia Europea Corte di Giustizia UE: nozione di cancellazione del volo e risarcimento del danno morale. Rinvio pregiudiziale. Trasporto aereo. Regolamento (CE) n. 261/2004. Art. 2, lett. l). Compensazione pecuniaria per i passeggeri in caso di cancellazione del volo. Nozione di cancellazione del volo. Art. 12. Nozione di risarcimento supplementare. Compensazione pecuniaria ai sensi della normativa nazionale.
15/04/2008 102 Corte Costituzionale Cosiddette 'tasse sul lusso' istituite dalla Regione Sardegna. Imposte e tasse - Norme della Regione Sardegna.
03/02/2009 571 Consiglio di Stato Criteri per l’affidamento in concessione di aree del demanio marittimo da utilizzare per finalità turistico ricreative.
30/09/2008 24344 Corte Cassazione Da risarcire i viaggiatori "all inclusive" abbandonati a loro stessi in aeroporto. Dopo un atterraggio non previsto, dovuto alle condizioni meteo, i turisti restano per ore nello scalo senza assistenza: si configura il danno per i disservizi organizzativi che potevano essere evitati.
09/11/2004 21343 Corte Cassazione Dal contratto di organizzazione di viaggio regolamentato dal D.Lgs. n. 111 del 1995 scaturisce in capo all'operatore turistico un'obbligazione non di mezzi ma di risultato, per cui, in caso di inadempimento o di inesatto adempimento delle obbligazioni assunte con la vendita del pacchetto turistico, è a carico dello stesso operatore l'allegazione o la dimostrazione che il mancato o inesatto adempimento sono stati determinati da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile, che può consistere soltanto, secondo quanto prevede l'art. 17 del predetto D.Lgs., nel fatto del terzo a carattere imprevedibile o inevitabile, ovvero nel caso fortuito o nella forza maggiore.
09/09/2003 13158 Corte Cassazione Danneggiamento bagaglio.
11/11/2003 16954 Corte Cassazione Danni da ritardo treno.
09/07/2003 17041 Corte Cassazione Danno da vacanza rovinata per cattivo tempo.
11/05/2012 7256 Corte Cassazione Danno da vacanza rovinata. In riferimento al diritto alla vacanza contrattualmente pattuita, la necessità della gravità della lesione dell’interesse e il superamento di una soglia minima di tollerabilità, trova fondamento nella sempre più accentuata valorizzazione della regola di correttezza e buona fede oggettiva, cioè della reciproca lealtà di condotta che accompagna il contratto in ogni sua fase; regola specificativa degli inderogabili doveri di solidarietà, di cui all’art. 2 della Costituzione, e la cui violazione può essere indice rilevatore dell’abuso del diritto, nella elaborazione teorica e giurisprudenziale. La richiesta di risarcimento di danni non patrimoniali per disagi e fastidi da qualificarsi minimi, avuto presente la causa in concreto del contratto, contrasterebbe con i principi di correttezza e buona fede e di contemperamento dei contrapposti interessi contrattualmente pattuiti, e costituirebbe un abuso, in danno del debitore, della tutela accordata al consumatore/creditore.
29/10/2003 ______ Corte Giustizia Europea Decisione della Commissione, del 29 ottobre 2003, relativa alla misura d'aiuto alla quale i Paesi Bassi hanno dato esecuzione in favore di porti turistici non aventi scopo di lucro nei Paesi Bassi.
22/10/2010 302 Corte Costituzionale Demanio e patrimonio dello Stato e delle Regioni - Criteri per la determinazione dei canoni annui per concessioni rilasciate o rinnovate con finalità turistico-ricreative di aree, pertinenze demaniali marittime e specchi acquei per i quali si applicano le disposizioni relative alle utilizzazioni del demanio marittimo - Disciplina delle concessioni comprensive di pertinenze demaniali marittime - Applicazione, a decorrere dal 1° gennaio 2007, per le pertinenze destinate ad attività commerciali, terziario-direzionali e di produzione di beni e servizi, di un canone risultante dalla riduzione percentuale di un importo ottenuto attraverso la moltiplicazione della superficie complessiva del manufatto per la media dei valori mensili unitari minimi e massimi indicati dall'Osservatorio del mercato immobiliare per la zona di riferimento, e per un coefficiente pari a 6,5 - Ricorso cautelare di società concessionaria di area demaniale avverso nota comunale recante la determinazione del maggior canone dovuto per l'anno 2007 in applicazione dei suddetti criteri di calcolo.
01/07/2010 233 Corte Costituzionale Demanio e patrimonio dello Stato e delle Regioni - Norme della Regione Friuli-Venezia Giulia - Concessioni del demanio pubblico marittimo per finalità turistico-ricreative - Proroga delle concessioni demaniali marittime affidate a soggetti non in possesso dei requisiti di legge, fino all'individuazione del concessionario in possesso dei requisiti - Lamentata attribuzione di preferenza al concessionario uscente in contrasto con il diritto comunitario. Dispositivo: illegittimità costituzionale - inammissibilità.
13/12/2010 360 Corte Costituzionale Demanio e patrimonio dello Stato e delle Regioni - Norme della Regione Sicilia - Attribuzione alla Regione delle funzioni relative al rilascio delle concessioni demaniali marittime nel mare territoriale.
30/12/2009 340 Corte Costituzionale Demanio e patrimonio dello Stato e delle Regioni - Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Comuni ed altri enti locali - Prevista redazione da parte di ciascun ente, di apposito elenco dei beni immobili suscettibili di valorizzazione o dismissione, con successivo piano delle alienazioni e valorizzazioni. - Lamentata natura di norme di dettaglio eccedenti i limiti della potestà statale nelle materie concorrenti del coordinamento della finanza pubblica e del governo del territorio, violazione dei poteri e doveri di controllo spettanti alle Regioni. Dispositivo: illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza - inammissibilità.
27/07/2011 251 Corte Costituzionale Demanio e patrimonio dello Stato e delle Regioni. Norme della Regione Siciliana. Proroga delle concessioni-contratto per gli operatori economici danneggiati dai fenomeni vulcanici del monte Etna. Ricorso del Commissario dello Stato per la Regione Siciliana. Dispositivo: cessata materia del contendere.
18/11/2008 370 Corte Costituzionale Demanio e patrimonio marittimo dello Stato e delle Regioni - Legge della Regione Molise - Disciplina delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone di mare territoriale - Aree demaniali marittime della costiera molisana e delle antistanti zone del mare territoriale ricomprese nel Comune di Termoli, litorale sud - Individuazione e delimitazione - Criteri - Individuazione di tali aree tramite la linea di demarcazione determinata con verbale dell'11.12.84 della Capitaneria di porto di Pescara.
02/05/2007 16570 Corte Cassazione Demanio marittimo - Occupazione oltre la scadenza del termine di autorizzazione - Reato di cui agli artt. 54 e 1161 cod. nav. - Configurabilità. Il reato di abusiva occupazione di spazio demaniale marittimo si configura anche in caso di occupazione protrattasi oltre la scadenza del titolo, atteso che va qualificata come arbitraria qualsiasi occupazione di spazio demaniale marittimo in assenza di un valido titolo concessorio.
05/06/2007 21809 Corte Cassazione Demanio marittimo - Reato di abusiva occupazione di spazio demaniale - Configurabilità - Sussistenza - Preventiva ordinanza di sgombero - Necessità - Esclusione - Sospensione cautelare - Irrilevanza - Fattispecie: realizzazione di pontile in legno e ferro. In tema di tutela del demanio, per la configurabilità del reato di abusiva occupazione di spazio demaniale marittimo non è necessaria la preventiva emanazione dell'ordinanza di sgombero da parte della competente autorità, poichè il reato è integrato dalla mera occupazione dello spazio demaniale in difetto di titolo concessorio. (In applicazione del principio di cui sopra, la Corte ha escluso che l'intervenuta sospensione cautelare dell'ordinanza produca effetti giuridici favorevoli per l'imputato).
17/12/2007 6468 Consiglio di Stato Demanio marittimo ad uso turistico-ricettivo: concorso di più domande di concessione e diritto di insistenza.
11/05/2009 10817 Corte Cassazione Demanio Marittimo – Arenile – Ricomprensione – Sdemanializzaione Tacita – Inammissibilità. Nel demanio marittimo è incluso, oltre il lido del mare e la spiaggia, anche l'arenile, ovvero quel tratto di terraferma che risulti relitto dal naturale ritirarsi delle acque, e la sua natura demaniale - derivante dalla corrispondenza con uno dei beni normativamente definiti negli artt. 822 cod. civ. e 28 cod. nav. - permane anche qualora una parte di esso sia stata utilizzata per realizzare una strada pubblica, non implicando tale evento la sua sdemanializzazione, così come la sua attitudine a realizzare i pubblici usi del mare non può venir meno per il semplice fatto che un privato abbia iniziato ad esercitare su di esso un potere di fatto, realizzandovi opere e manufatti (oltretutto senza il permesso della competente Pubblica Amministrazione, come verificatosi nella specie). Del resto, per i beni appartenenti al demanio marittimo, non è possibile che la sdemanializzazione sia realizzabile in forma tacita, risultando necessaria, ai sensi dell'art. 35 cod. nav., l'adozione di un espresso e formale provvedimento della competente autorità amministrativa, avente carattere costitutivo.
09/02/2011 868 Consiglio di Stato Demanio marittimo: possibile la sdemanializzazione tacita? Il prolungato disuso di un bene demaniale da parte dell'amministrazione titolare del bene stesso puo' comportarne la sua sdemanializzazione tacita?
22/10/2009 22441 Corte Cassazione Demanio Statale - Marittimo - Occupazione anticipata di zona demaniale - Realizzazione di opere inamovibili - Mancato rilascio della concessione - Conseguenze - Rimozione delle opere - Facoltà dell'occupante - Esclusione - Fondamento.
14/02/2011 3665 Corte Cassazione Demanio. Estensione del regime di governance pubblica ai beni comunque caratterizzati da un godimento collettivo. Diretta applicabilita' delle norme costituzionali (artt. 2, 9 e 42 Cost.) dalle quali si ricava il principio della tutela della umana personalita' e del suo corretto svolgimento nello Stato sociale, anche nello ambito del paesaggio, con specifico riferimento non solo ai beni costituenti, per classificazione legislativa codicistica, il demanio e il patrimonio oggetto della proprieta' dello Stato, ma anche riguardo a quei beni che, indipendentemente da una preventiva individuazione da parte del legislatore, per loro intrinseca natura o finalizzazione, risultino funzionali al perseguimento e al soddisfacimento degli interessi della collettivita' e che, per tale loro destinazione alla realizzazione dello Stato sociale, devono ritenersi comuni, prescindendo dal titolo di proprieta'.
22/01/2002 707 Corte Cassazione Differenza tra contratto d'albergo e contratto di locazione.
25/09/2009 5765 Consiglio di Stato Diniego di concessione demaniale marittima.
18/04/2011 2380 Consiglio di Stato Diniego di rinnovo concessioni demaniali marittime.
16/05/2002 C-142/01 Corte Giustizia Europea Direttiva 92/51/CEE - Sistema di riconoscimento della formazione professionale - Maestro di sci».
06/05/2010 C 63/09 Corte Giustizia Europea Diritto comunitario, diritto dei trasporti e della navigazione, diritto della responsabilità civile e del risarcimento danni: nel trasporto aereo la nozione di danno per la limitazione di responsabilità comprende anche quello morale. Trasporti aerei – Convenzione di Montreal – Responsabilità dei vettori in materia di bagagli consegnati – Art. 22, n. 2 – Limitazioni di responsabilità in caso di distruzione, perdita, deterioramento o ritardo di bagagli – Nozione di “danno” – Danni materiali e morali.
21/03/2012 C-162/10 Corte Giustizia Europea Diritto d'autore e diritti connessi - Direttiva 2006/115/CE - Articoli 8 e 10 - Nozioni di "utente" e di "comunicazione al pubblico" - Diffusione di fonogramimi per mezzo di apparecchi telecisivi o radio installati nelle camere di albergo.
14/01/2010 1646 Corte Cassazione Diritto Urbanistico - Beni Culturali ed Ambientali - Strutture turistico ricettive - Installazione di mezzi mobili in assenza di permesso di costruire - Attività rilevanti ai fini urbanistici, edilizi e paesaggistici - Esclusione - Presupposti - Disciplina applicabile - Art. 3, comma 9, L. n. 99/09 - Art. 44, lett. c); 181 d. lgs. n. 42/04. Ai sensi dell'art. 3, comma 9, della legge n. 99/09, non costituiscono in alcun caso attività rilevanti ai fini urbanistici, edilizi e paesaggistici, anche in assenza di permesso di costruire, le installazioni e i rimessaggi dei mezzi mobili di pernottamento, anche se collocati in modo permanentemente, per l'esercizio dell'attività e dell'offerta di servizi turistici, entro il perimetro delle strutture turistico-ricettive regolarmente autorizzate, purché ottemperino alle specifiche condizioni strutturali e di mobilità stabilite dagli ordinamenti regionali. (annulla l'ordinanza del 25.06.2009 con rinvio al Tribunale di Fermo).
15/06/2009 24666 Corte Cassazione Diritto Urbanistico - Modifica della destinazione d’uso da alberghiera a residenziale - Reato di lottizzazione abusiva - Configurabilità - Presupposti. In materia urbanistica, il reato di lottizzazione abusiva mediante modifica della destinazione d'uso da alberghiera a residenziale è configurabile anche nell'ipotesi in cui lo strumento urbanistico generale consenta l'utilizzo della zona ai fini residenziali. E ciò può avvenire in due casi: a) quando il complesso alberghiero sia stato edificato alla stregua di previsioni derogatorie non estensibili ad immobili residenziali; b) quando la destinazione d'uso residenziale comporti un incremento degli "standards" richiesti per l'edificazione alberghiera e tali "standars" aggiuntivi non risultino reperibili ovvero reperiti in concreto (Cass. Sez. 3, 7/03/08 n. 24096).
15/11/2000 527 Corte Costituzionale Disciplina dei campeggi.
06/11/1998 362 Corte Costituzionale Disciplina dell'attività e dei servizi concernenti viaggi e soggiorni. Ordinamento amministrativo delle agenzie di viaggio e turismo e delega alle Province.
14/10/2010 7505 Consiglio di Stato Disciplina prevista dall’art. 49 del cod. nav. per l’accessione delle opere nel caso di cessazione della concessione demaniale marittima e sui criteri di adeguamento di canoni concessori nel caso di pontile di pertinenza di un ristorante.
31/05/2011 3315 Consiglio di Stato Divieto modifica destinazione d'uso da rsidence turistico-alberghiero ad appartamenti per vacanze.
17/02/2010 901 Consiglio di Stato E' legittimo il provvedimento della Soprintendenza recante annullamento del nulla osta paesaggistico rilasciato dal Comune ad una Parrocchia per la realizzazione di un fabbricato da adibire a casa canonica e locali di ministero pastorale, avendo tali opere - secondo provvedimento di annullamento impugnato - "destinazione ricreativa o residenziale" (la prima quanto ai locali per incontri e aggregazioni, la seconda per la casa canonica). Tali opere non potrebbero perciò considerarsi rietranti tra la c.d. opere di urbanizzazione secondaria e "attrezzature religiose ", con conseguente loro riferibilità alla categoria dei locali "a destinazione d'uso ricreativo o residenziale", di cui è vietata la costruzione - nel caso di specie - ai sensi dell'art. 14, punto 4 del Piano Territoriale Paesistico vigente.
22/07/2010 278 Corte Costituzionale Edilizia e urbanistica - Turismo - Strutture turistico-ricettive all'aperto (campeggi) - Installazioni e rimessaggi dei mezzi mobili di pernottamento - Possibilità di collocazione permanente senza previsione di un termine per la rimozione - Esclusione che si tratti di attività rilevanti ai fini urbanistici, edilizi e paesaggistici - Lamentata adozione di normativa puntuale e analitica nella materia concorrente del governo del territorio, nonché incidenza sulla materia del turismo riservata alla Regione. Dispositivo: illegittimità costituzionale - non fondatezza - inammissibilità - estinzione del processo.
22/05/2011 C 294/10 Corte Giustizia Europea Esonero obbligo di compensazione pecuniaria dei passeggeri per annullamento del volo per circostanze eccezionali. Attuazione da parte del vettore aereo delle misure per ovviare a circostanze eccezionali. Pianificazione di risorse per garantire il volo dopo che sono venute meno siffatte circostanze.
12/03/2010 6048 Corte Cassazione Furto di una autovettura subito dall’ospite di un Hotel che aveva consegnato in custodia le chiavi del veicolo al portiere.
03/05/2010 ____ Altre Autorità G.d.P. di Pozzuoli. La risoluzione del contratto per impossibilità sopravvenuta della prestazione, con la conseguente possibilità di attivare i rimedi restitutori, ai sensi dell'art. 1463 Codice Civile, può essere invocata da entrambe le parti del rapporto obbligatorio sinallagmatico, e cioè sia dalla parte la cui prestazione sia divenuta impossibile sia da quella la cui prestazione sia rimasta possibile. In particolare, l'impossibilità sopravvenuta della prestazione si ha non solo nel caso in cui sia divenuta impossibile l'esecuzione della prestazione del debitore, ma anche nel caso in cui sia divenuta impossibile l'utilizzazione della prestazione della controparte, quando tale impossibilità sia comunque non imputabile al creditore e il suo interesse a riceverla sia venuto meno, verificandosi in tal caso la sopravvenuta irrealizzabilità della finalità essenziale in cui consiste la causa concreta del contratto e la conseguente estinzione dell'obbligazione.

[Risultati totali: 324] Pagina 2 di 7