Raccolta di documenti relativi le sentenze. Documenti trovati: 292.
Documenti
19/06/2008 |
3083 |
Consiglio di Stato |
Accessibili le relazioni tecniche–descrittive dei beni demaniali. |
31/10/2001 |
339 |
Corte Costituzionale |
Agenzie di viaggi e turismo. |
10/05/2002 |
190 |
Corte Costituzionale |
Agenzie di viaggio e turismo. |
07/08/2008 |
21332 |
Corte Cassazione |
Agevolazione abitazione principale: si per chi dimora in un appartamento di un immobile "albergo". Secondo la sentenza della Corte di Cassazione n° 21332 del 7/8/08, un contribuente che dimora abitualmente in un appartamento di un immobile classificato al catasto come albergo, ha diritto di usufruire delle agevolazioni ICI previste per l'abitazione principale, a condizione che dichiari al catasto il cambiamento di destinazione per la stessa porzione di fabbricato. |
12/10/2007 |
339 |
Corte Costituzionale |
Agricoltura - Turismo - Legge statale sull'agriturismo - Strumento programmatorio triennale per la promozione dell'agriturismo, predisposto dal Ministro delle politiche agricole e forestali di intesa con le regioni e le province autonome e sentite le associazioni nazionali agrituristiche maggiormente rappresentative - Criteri di classificazione delle aziende agrituristiche. Pesca - Turismo - Legge statale sull'agriturismo. Dispositivo: illegittimità costituzionale - illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza. |
26/07/2001 |
10187 |
Corte Cassazione |
Agriturismo: il caso del titolare di un'azienda agrituristica che vendeva i prodotti della propria azienda anche a persone che non usufruivano nè di servizi alberghieri, nè di quelli di ristorazione offerti dalla struttura e, quindi, fuori dall'ipotesi della struttura consentita ("consumazione sul posto" dei prodotti dell'azienda), ai fini della qualificazione dell'attività come connessa. |
01/04/2005 |
6884 |
Corte Cassazione |
Agriturismo: la sentenza in commento ha escluso dalla soggezione all'imposta comunale sugli immobili tutte le costruzioni strumentali alle attività agricole di cui all'articolo 29 del t.u.i.r., ovvero destinate all'agriturismo, assegnando rilievo soltanto alla destinazione ad una delle finalità indicate. |
09/11/2005 |
21684 |
Corte Cassazione |
Ai fini della responsabilità per danni cagionati da cose in custodia, non occorre dimostrare il carattere insidioso della res da cui deriva il pregiudizio. La sussunzione di un fattispecie nell'alveo della norma speciale sulla responsabilità per danni cagionati da cose in custodia esclude l'applicabilità della norma generale in tema di responsabilità per fatto illecito. |
22/12/2012 |
22619 |
Corte Cassazione |
Ai sensi dell'art. 14 d.lgs. n. 111 del 1995 (emanato in attuazione della direttiva n. 90/314/CEE ed applicabile ai rapporti sorti anteriormente all'entrata in vigore del d.lgs. n. 206 del 2005 - cd. Codice del Consumo-), l'organizzatore e il venditore di c.d. "pacchetto turistico" o package rispondono dei danni subiti dal turista-consumatore in ragione della fruizione delle prestazioni oggetto del contratto (anche) allorquando si appropriano o avvalgono dell'attività altrui ai fini dell'adempimento della propria prestazione obbligatoria dovuta, assumendone il connaturato rischio. |
25/01/2005 |
168 |
Consiglio di Stato |
Anche i procedimenti tendenti al conferimento di una concessione di area demaniale marittima debbono ritenersi sottoposti ai principi di evidenza pubblica, dato che, in base alle norme comunitarie, presupposto sufficiente affinché si applichino i predetti principi è la circostanza che con la concessione di area demaniale marittima si fornisca un’occasione di guadagno a soggetti operanti sul mercato, tale da imporre una procedura competitiva ispirata ai principi di trasparenza e non discriminazione. La sottoposizione delle concessioni di servizi al principio di non discriminazione, in particolare in base alla nazionalità, è stato confermato anche dalla giurisprudenza comunitaria, che ha precisato come l’obbligo di trasparenza a cui sono tenute le amministrazioni consiste nel garantire, in favore di ogni potenziale offerente, un adeguato livello di pubblicità che consenta l’apertura degli appalti dei servizi alla concorrenza nonché il controllo sull’imparzialità delle procedure di aggiudicazione (Corte di giustizia, sentenza 7 dicembre 2000, causa C-324/98, cit., considerato n. 62)”. |
29/04/2009 |
9996 |
Corte Cassazione |
Animatori turistici: obbligatoria l’iscrizione all’Enpals. |
21/07/2011 |
4417 |
Consiglio di Stato |
Art. 1 della Legge Regionale Umbria 4 aprile 1990, n. 13, Accoglienza turistica - ricettiva nelle residenze di epoca, attribuisce una ampia sfera di discrezionalita' agli organi incaricati della attribuzione della qualifica di residenza di epoca a strutture turistico ricettive. |
02/10/2008 |
24430 |
Corte Cassazione |
Attività agrituristiche - uso di prodotti e materie derivanti da terzi - non viene mero il rapporto di connessione tra attività agrituristica e agricola. |
30/08/2011 |
4837 |
Consiglio di Stato |
Autorizzazazione al subingresso in concessione demaniale marittima in caso di procedura falimentare. |
09/10/2007 |
5257 |
Consiglio di Stato |
Autorizzazione alla vendita di pacchetti turistici. La L.R. n. 23/97 dell'Emilia Romagna, ha previsto l'obbligo dell'autorizzazione per l'attività di vendita di pacchetti turistici, per tutte le imprese che organizzano e producono viaggi, senza esonerare da tale obbligo cooperative ed imprese che effettuano la vendita ai soci. La legge prevede solo l'esclusione dell'autorizzazione per le associazioni senza scopo di lucro che operano a livello nazionale per finalità ricreative, culturali, religiose o sociali. Poiché, però, non possono farsi rientrare in tale categoria le cooperative che vendano pacchetti di viaggio ai propri soci, loro familiari e conviventi, deve ritenersi che anch'esse debbano munirsi dell'apposita autorizzazione prevista per le agenzie turistiche. |
22/07/2011 |
235 |
Corte Costituzionale |
Beni Culturali e Ambientali - Strutture turistiche ricettive e balneari - Art. 1, c. 13 l.r. Campania n. 2/2010 - Illegittimità costituzionale. L’art. 1, c. 13 della L.r. Campania n. 2/2010 (poi abrogato con l. r. n. 4/2011), in tema di strutture turistiche ricettive e balneari, ha violato l’art. 117, c. 2, lett. s) Cost., con riferimento alla tutela del paesaggio. La legislazione regionale non può infatti prevedere una procedura per l’autorizzazione paesaggistica diversa da quella dettata dalla legislazione statale, perché alle Regioni «non è consentito introdurre deroghe agli istituti di protezione ambientale che dettano una disciplina uniforme valevole su tutto il territorio nazionale nel cui ambito deve essere annoverata l’autorizzazione paesaggistica» (sentenze n. 101 del 2010 e n. 232 de 2008). Peraltro, la normativa censurata si pone in contrasto con l’art. 146 - che regola il procedimento di autorizzazione paesaggistica - e con l’art. 149 - che individua tassativamente le tipologie di interventi in aree vincolate realizzabili anche in assenza di autorizzazione - del decreto legislativo n. 42 del 2004, nonché con l’allegato 1 del decreto del Presidente della Repubblica 9 luglio 2010, n. 139, che reca un elenco tassativo degli interventi di «lieve entità». |
09/03/2010 |
1369 |
Consiglio di Stato |
Cambio di destinazione d'uso da albergo a residenza civile. |
12/01/2011 |
99 |
Consiglio di Stato |
Canone per Occupazione Area Demaniale. |
24/05/2007 |
12065 |
Corte Cassazione |
Cassazione civile , SS.UU., giurisdizione, concessione contratto, beni demaniali, diritto condizionato. |
21/04/2010 |
538 |
Altre Autorità |
CGA, Sez. Giurisdizione - Demanio marittimo - Procedimento di delimitazione - Ex art. 32 cod. nav. - Necessità - Nel caso in cui il terreno sia indicato nelle mappe catastali come compreso nel demanio marittimo - Non occorre. Ingiunzione di sgombero - Preventiva comunicazione di avvio del procedimento - Ex art. 7 della L. n. 241/90 - Non occorre in ragione della natura vincolata di tale procedimento. |
08/03/2005 |
5007 |
Corte Cassazione |
Competenza e giurisdizione civile — Foro esclusivo del consumatore — Contratti di viaggio — Definizione di consumatore (C. c. art. 1469 bis, 3° comma, n. 19; C. p. c. artt. 18, 19, 20). L’art. 1469 bis, 3° comma, n. 19, nel presumere la vessatorietà della clausola di un contratto stipulato tra un consumatore e un professionista, che stabilisca, come sede del foro competente per le relative controversie, una località diversa da quella di residenza o domicilio elettivo del consumatore, ha introdotto un foro esclusivo speciale, operante anche in assenza di una specifica clausola che in tal senso disponga e derogabile dalle parti solo con trattativa individuale (1). |
14/04/2006 |
153 |
Corte Costituzionale |
Competenza Statale nella disciplina dei titoli necessari per l'esercizio di una professione. |
02/03/2007 |
57 |
Corte Costituzionale |
Competenza Statale nella disciplina dei titoli necessari per l'esercizio di una professione. |
04/03/2010 |
5189 |
Corte Cassazione |
Con il contratto avente ad oggetto un pacchetto turistico "tutto compreso", sottoscritto dall'utente sulla base di una articolata proposta contrattuale, spesso basata su un dépliant illustrativo, l'organizzatore o il venditore assumono specifici obblighi, soprattutto di tipo qualitativo, riguardo a modalità di viaggio, sistemazione alberghiera, livello dei servizi etc, che vanno "esattamente" adempiuti; pertanto ove la prestazione non sia esattamente realizzata, sulla base di un criterio medio di diligenza (art. 1176, c.1 del codice civile) si configura responsabilità contrattuale, tranne nel caso in cui organizzatore o venditore non forniscano adeguata prova di un inadempimento ad essi non imputabile. |
31/05/2007 |
2825 |
Consiglio di Stato |
Con la concessione di area demaniale marittima si fornisce un’occasione di guadagno a soggetti operanti nel mercato, tale da imporre una procedura competitiva ispirata ai ricordati principi di trasparenza e non discriminazione. |
19/03/2009 |
4035 |
Consiglio di Stato |
Con la pronuncia in esame, il Consesso ribadisce con forza che i principi di derivazione comunitaria - costantemente applicati dalla Corte di Giustizia della Comunità europea - di concorrenza, di parità di trattamento, trasparenza, non discriminazione, di mutuo risonoscimento e proporzionalità, anche in virtù dell'art. 1 della legge 241 del 1990 e s.m., non solo si applicano direttamente nel nostro ordinamento, ma debbono informare il comportamento della P.A., anche quando non è tenuta ad azionare formalmente la procedura dell'evidenza pubblica. Tali principi sono applicabili anche alla concessione dei beni pubblici, atteso che in tal caso la sottoposizione ai principi dell'evidenza pubblica trova il suo presupposto sufficiente nella circostanza che con la concessione di area demaniale si fornisce un'occasione dei guadagno a soggetti operanti sul mercato, tali da imporre una procedura competitiva ispirata ai ricordati principi di trasparenza e non discriminazione (C.d.S. Sez. VI decisioni n. 168 /05 e n. 934/02). |
22/06/2004 |
11600 |
Corte Cassazione |
Con riferimento alla locazione di terreni da adibire a campeggi, non è applicabile il più lungo termine di durata non inferiore a nove anni stabilito dal terzo comma dell'art. 27 della legge n. 392 del 1978 per la diversa ipotesi della locazione di immobili urbani adibiti ad attività alberghiera. |
04/04/2011 |
2097 |
Consiglio di Stato |
Concessione demaniale per la realizzazione di uno stabilimento balneare. La procedura ad evidenza pubblica quale mezzo migliore per assicurare la trasparenza e l'imparzialita' della pubblica amministrazione. |
12/01/2007 |
411 |
Corte Cassazione |
Concessione di beni demaniali - Riparto della giurisdizione. Le controversie concernenti indennità, canoni o altri corrispettivi, riservate, in materia di concessioni amministrative, alla giurisdizione del giudice ordinario sono solo quelle con un contenuto meramente patrimoniale, senza che assuma rilievo un potere d'intervento della P.A. a tutela di interessi generali; quando, invece, la controversia coinvolge la verifica dell'azione autoritativa della P.A. sull'intera economia del rapporto concessorio, la medesima è attratta nella sfera di competenza giurisdizionale del giudice amministrativo. Ricorre pertanto la giurisdizione del giudice amministrativo a conoscere della legittimità del provvedimento di determinazione del canone di concessione di beni del demanio marittimo (ai sensi dell'art. 2 della legge n. 1501 del 1961, dell'art.16, comma terzo, d.P.R. n. 328 del 1952 e dell'art. 5, comma primo, d.l. n. 546 del 1981), in relazione al quale è ravvisabile un potere discrezionale della P.A. concedente, come risulta dalla previsione di un canone minimo e di aumenti calcolati in rapporto alle caratteristiche oggettive ed alle capacità reddituali dei beni, nonché alle effettive utilizzazioni consentite. |
20/02/2007 |
914 |
Consiglio di Stato |
Concessione di beni demaniali ed avvio del procedimento ex D.P.R. 509/97. |
31/05/2011 |
3250 |
Consiglio di Stato |
Concessione di beni pubblici e rispetto delle procedure ad evidenza pubblica. Le concessioni di beni pubblici suscettibili di sfruttamento economico devono sempre essere assentite a seguito di procedure competitive e concorrenziali affinche' sia garantita a tutte le imprese interessate la possibilita' di partecipare? |
04/12/2002 |
511 |
Corte Costituzionale |
Concessione per la realizzazione e la gestione di un porto turistico. Autorità competente. |
21/07/2000 |
322 |
Corte Costituzionale |
Concessione porti turistici. |
04/07/2011 |
213 |
Corte Costituzionale |
Concessioni demaniali con finalita turistico ricreative. Rinnovo automatico a richiesta del concessionario fino a venti anni. Contrasto con la normativa nazionale, che dispone la proroga delle concessioni in atto fino al massimo al 2015, adottata per superare le illegittimita contestate dalla Comunita europea con la procedura di infrazione 2008 4908. |
02/02/2012 |
585 |
Consiglio di Stato |
Concessioni demaniali marittime - sulla data da cui decorre il termine di 6 mesi previsto ex art. 46, 3 comma, cod. nav. per il subentro degli eredi nella concessione demaniale marittima, sulla proroga delle concessioni demaniali ex art. 1, comma 2, del d.l. 400 del 1993 e sulla legittimita' o meno dei criteri di valutazione delle domande che consentono la valutazione della piu' proficua utilizzazione del compendio cantieristico e dei requisiti personali posseduti dai richiedenti. |
03/12/2009 |
7576 |
Consiglio di Stato |
Concessioni demaniali marittime - sulla necessità o meno di una procedura ad evidenza pubblica per il rilascio di concessioni demaniali marittime nel caso di una pluralità di istanze e sulla possibilità o meno di applicare la proroga di 6 anni prevista dall’art. 10 della Legge 88/01 nel caso di concessioni di durata quadriennale rilasciate in precedenza o di concessioni rilasciate successivamente alla legge citata. |
27/06/2006 |
4090 |
Consiglio di Stato |
Concessioni di beni demaniali: giurisdizione in materia di canoni ed indennità. |
09/09/2009 |
5417 |
Consiglio di Stato |
Condono, destinazione immobile, mutamento abusivo senza opere, uso diverso. Abusivo mutamento senza opere della destinazione dell'immobile da uso turistico alberghiero ad abitazione privata.
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18/12/2008 |
412 |
Corte Costituzionale |
Conflitto di attribuzione tra enti in tema di porti turistici.
Porti e aeroporti - Porti turistici - Concessione demaniale marittima rilasciata dalla Capitaneria di Porto di Termoli alla Ditta Marinucci Yachting Club per la realizzazione del porto turistico nell'ambito del porto di Termoli - Richiesta della Regione Molise di riconoscimento della propria competenza in materia - Nota Ministero trasporti n. 9194 del 17/9/07 confermativa della competenza statale in materia di porti turistici inseriti nel d.P.C.m. 21.12.95. (Accoglie il ricorso). |
12/03/2006 |
90 |
Corte Costituzionale |
Conflitto di attribuzione. Demanio e patrimonio dello Stato - Demanio marittimo - Dichiarata ascrizione alla competenza statale, oltre ai porti ed alle aree ricompresi nella gestione delle autorità portuali, anche dei porti di qualsiasi tipo indicati nel D.P.C.M. 21 dicembre 1995. |
10/03/2006 |
89 |
Corte Costituzionale |
Conflitto di attribuzione. Demanio e patrimonio dello Stato - Demanio marittimo - Ripartizione di competenze tra Stato e Regioni in materia di porti - Inclusione nell'elenco dei porti appartenenti al demanio statale del porto di Viareggio - Dedotta lesione della sfera di competenza regionale in materia di porti e di governo del territorio. |
17/10/2008 |
412 |
Corte Costituzionale |
Conflitto di attribuzione; procedure amministrative per il rilascio di concessioni demaniali marittime; turismo come materia di competenza residuale; nel rispetto del principio di leale collaborazione, possibile riconoscimento del carattere di porto di interesse nazionale ad un porto di interesse turistico. |
30/03/2011 |
288 |
Altre Autorità |
Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, decisione n. 288 del 30 marzo 2011. Richiesta di rinnovo di concessione demaniale marittima e procedura ad evidenza pubblica indetta dall'Amministrazione demaniale al fine di individuare il nuovo concessionario. Il vigente ordinamento italiano, sulla scia di significativi impulsi provenienti dal diritto comunitario, e' oggi attestato sulla necessita' che le Amministrazioni pubbliche adottino procedurre comparative ad evidenza pubblica ogni volta che debbano affidare commesse o beni pubblici di interesse economico. |
30/03/2011 |
295 |
Altre Autorità |
Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, decisione n. 295 del 30 marzo 2011. Riduzione in pristino della area demaniale marittima abusivamente occupata. |
17/03/1995 |
3115 |
Corte Cassazione |
Contratto di albergo e contratto a favore di terzi per persona da nominare. |
28/11/1994 |
10158 |
Corte Cassazione |
Contratto di albergo e contratto a favore di tezo. |
20/01/2005 |
1150 |
Corte Cassazione |
Contratto di albergo e negozio a favore di terzi. |
08/10/2009 |
21388 |
Corte Cassazione |
Contratto di organizzazione di viaggio – Rapporto tra viaggiatore e organizzatore di viaggi e tra viaggiatore e intermediario. In tema di contratto di organizzazione di viaggio concluso da un agente intermediario per il viaggiatore, tra quest’ultimo e l’intermediario sorge un contratto di mandato caratterizzato da poteri di rappresentanza, da cui consegue che il viaggiatore è tenuto, ex art. 1719 c.c., a somministrare all’intermediario i mezzi necessari per l’esecuzione del mandato e a rimborsargli i fondi eventualmente anticipati per i pagamenti del corrispettivo e delle penali per l’annullamento del viaggio qualora l’agente, in forza di questo rapporto, ne abbia assunto l’obbligo verso l’organizzatore. A sua volta l’agente, fin dal momento dell’incasso del prezzo del pacchetto da parte del viaggiatore, in qualità di mandatario del “tour operator”, da cui riceve le provvigioni, é tenuto a versare a quest’ultimo le somme ricevute dal viaggiatore, e tanto ai sensi dell’art. 1713, primo comma, c.c.. |
20/03/2012 |
4372 |
Corte Cassazione |
Contratto di viaggio e onere della prova. |
28/11/2002 |
16868 |
Corte Cassazione |
Contratto di viaggio turistico – Rapporto tra viaggiatore e organizzatore di viaggi e tra viaggiatore e agente/intermediario di viaggio – Obblighi del viaggiatore
Il contratto di organizzazione di viaggio concluso da un agente intermediario per il viaggiatore dà luogo ad un rapporto diretto tra viaggiatore e organizzatore di viaggi, ma tra il viaggiatore e l’intermediario che faccia constare tale sua qualità nei documenti di viaggio sorge anche un contratto di mandato caratterizzato da poteri di rappresentanza. Pertanto il viaggiatore è tenuto, ex art. 1719 cod. civ. a somministrare all’intermediario i mezzi necessari per l’esecuzione del mandato e qualora l’agente, in forza di questo rapporto, assuma l’obbligo verso l’organizzatore del pagamento del corrispettivo e delle penali per l’annullamento del viaggio, il viaggiatore è tenuto a rimborsargli i fondi eventualmente anticipati per tali pagamenti. |