Raccolta di documenti relativi le sentenze. Documenti trovati: 324.
Documenti
23/10/2003 |
16090 |
Corte Cassazione |
In tema di contratto di viaggio turistico, l’organizzatore di viaggi è tenuto a tutelare con ogni possibile mezzo «i diritti e gli interessi» dei viaggiatori ad esso affidati, rispondendo direttamente del fatto colposo dell’ausiliare nell’esercizio delle sue mansioni, salvo che non provi di aver adottato tutte le ordinarie misure suggerite dalla comune prudenza e diligenza come idonee ad impedire il danno. |
24/07/2007 |
16315 |
Corte Cassazione |
Nel contratto di viaggio vacanza “tutto compreso” (c.d. “pacchetto turistico” o package), caratterizzato dalla prefissata combinazione di almeno due degli elementi costituiti dal trasporto, dall’alloggio e da servizi turistici agli stessi non accessori (itinerario, visite, escursioni con accompagnatori e guide turistiche, ecc.) costituenti parte significativa di tale contratto, con durata superiore alle 24 ore ovvero estendentesi per un periodo di tempo comportante almeno una notte, la "finalità turistica" (o "scopo di piacere") si sostanzia nell’interesse che lo stesso è funzionalmente volto a soddisfare, connotandone la causa concreta. La irrealizzabilità di tale finalità per sopravvenuto evento non imputabile alle parti determina, stante il venir meno dell’elemento funzionale dell’obbligazione costituito dall’interesse creditorio (art. 1174 c.c.), l’estinzione del contratto per sopravvenuta impossibilità di utilizzazione della prestazione, con esonero delle parti dalle rispettive obbligazioni. |
14/01/2010 |
1646 |
Corte Cassazione |
Diritto Urbanistico - Beni Culturali ed Ambientali - Strutture turistico ricettive - Installazione di mezzi mobili in assenza di permesso di costruire - Attività rilevanti ai fini urbanistici, edilizi e paesaggistici - Esclusione - Presupposti - Disciplina applicabile - Art. 3, comma 9, L. n. 99/09 - Art. 44, lett. c); 181 d. lgs. n. 42/04. Ai sensi dell'art. 3, comma 9, della legge n. 99/09, non costituiscono in alcun caso attività rilevanti ai fini urbanistici, edilizi e paesaggistici, anche in assenza di permesso di costruire, le installazioni e i rimessaggi dei mezzi mobili di pernottamento, anche se collocati in modo permanentemente, per l'esercizio dell'attività e dell'offerta di servizi turistici, entro il perimetro delle strutture turistico-ricettive regolarmente autorizzate, purché ottemperino alle specifiche condizioni strutturali e di mobilità stabilite dagli ordinamenti regionali. (annulla l'ordinanza del 25.06.2009 con rinvio al Tribunale di Fermo). |
14/01/2011 |
1646 |
Corte Cassazione |
Strutture tristico-ricreative. Installazione di mezzi mobili in assenza di permesso di costruire. Attivita' rilevanti ai fini urbanistici, edilizi e paesaggistici. Esclusione. |
02/05/2007 |
16570 |
Corte Cassazione |
Demanio marittimo - Occupazione oltre la scadenza del termine di autorizzazione - Reato di cui agli artt. 54 e 1161 cod. nav. - Configurabilità. Il reato di abusiva occupazione di spazio demaniale marittimo si configura anche in caso di occupazione protrattasi oltre la scadenza del titolo, atteso che va qualificata come arbitraria qualsiasi occupazione di spazio demaniale marittimo in assenza di un valido titolo concessorio. |
22/01/2009 |
1667 |
Altre Autorità |
Tribunale di Saluzzo. Contratto di viaggio – Tutela del viaggiatore – Consumatore – Dovere di informazione dell’organizzatore – Restrizioni valutarie – Sussistenza. In forza dell’art. 3 della Convenzione internazionale relativa al contratto di viaggio (C.C.V. di Bruxelles del 23 aprile 1970), l’organizzatore ha un obbligo di protezione dei diritti ed interessi del viaggiatore, che ha pertanto il diritto di essere informato di eventuali restrizioni in materia valutaria vigenti nel paese straniero di destinazione. |
14/10/2011 |
1674 |
Altre Autorità |
TAR Campania, Sezione di Salerno, sentenza n. 1674 del 14.10.2011: concessioni demaniali portuali e proroga ec lege al 15.31.2015. |
25/01/2005 |
168 |
Consiglio di Stato |
Anche i procedimenti tendenti al conferimento di una concessione di area demaniale marittima debbono ritenersi sottoposti ai principi di evidenza pubblica, dato che, in base alle norme comunitarie, presupposto sufficiente affinché si applichino i predetti principi è la circostanza che con la concessione di area demaniale marittima si fornisca un’occasione di guadagno a soggetti operanti sul mercato, tale da imporre una procedura competitiva ispirata ai principi di trasparenza e non discriminazione. La sottoposizione delle concessioni di servizi al principio di non discriminazione, in particolare in base alla nazionalità, è stato confermato anche dalla giurisprudenza comunitaria, che ha precisato come l’obbligo di trasparenza a cui sono tenute le amministrazioni consiste nel garantire, in favore di ogni potenziale offerente, un adeguato livello di pubblicità che consenta l’apertura degli appalti dei servizi alla concorrenza nonché il controllo sull’imparzialità delle procedure di aggiudicazione (Corte di giustizia, sentenza 7 dicembre 2000, causa C-324/98, cit., considerato n. 62)”. |
28/11/2002 |
16868 |
Corte Cassazione |
Contratto di viaggio turistico – Rapporto tra viaggiatore e organizzatore di viaggi e tra viaggiatore e agente/intermediario di viaggio – Obblighi del viaggiatore
Il contratto di organizzazione di viaggio concluso da un agente intermediario per il viaggiatore dà luogo ad un rapporto diretto tra viaggiatore e organizzatore di viaggi, ma tra il viaggiatore e l’intermediario che faccia constare tale sua qualità nei documenti di viaggio sorge anche un contratto di mandato caratterizzato da poteri di rappresentanza. Pertanto il viaggiatore è tenuto, ex art. 1719 cod. civ. a somministrare all’intermediario i mezzi necessari per l’esecuzione del mandato e qualora l’agente, in forza di questo rapporto, assuma l’obbligo verso l’organizzatore del pagamento del corrispettivo e delle penali per l’annullamento del viaggio, il viaggiatore è tenuto a rimborsargli i fondi eventualmente anticipati per tali pagamenti. |
31/12/2011 |
1694 |
Altre Autorità |
TAR Calabria, sentenza n. 1694 del 31 dicembre 2011. Respinto il ricorso degli albergatori, ritenendo infondate le questioni inerenti il ruolo di sostituto di imposta non previsto dalla norma, il regolamento entrato in vigore senza il decorso dei 60 giorni previsti dalla Legge n. 212/2000, che le tariffe debbano seguire i prezzi applicati dagli alverghi e non già in base alle stelle. |
11/11/2003 |
16954 |
Corte Cassazione |
Danni da ritardo treno. |
09/07/2003 |
17041 |
Corte Cassazione |
Danno da vacanza rovinata per cattivo tempo. |
02/07/2012 |
171 |
Corte Costituzionale |
Turismo - Ambiente - Norme della Regione Lazio - Disciplina delle strutture turistiche ricettive all'aria aperta - Possibilità di realizzare manufatti prefabbricati, quali bungalow, trilocali, bilocali, monolocali, capanni, gusci, e tukul - Lamentata installazione di strutture edilizie permanenti nelle aree protette, senza l'acquisizione del necessario parere degli enti gestori - Contrasto con le norme nazionali a tutela delle aree protette; Installazioni di case mobili e dei relativi preingressi e cucinotti - Previsione che costituiscono attività edilizia libera non soggetta a titolo abilitativo edilizio - Contrasto con le norme nazionali a tutela delle aree protette. Dispositivo: illegittimità costituzionale - non fondatezza. |
03/12/2002 |
17150 |
Corte Cassazione |
Il contratto di albergo si conclude nel momento in cui l'albergatore viene a conoscenza dell'accettazione espressa o tacita del cliente; a tal fine rileva, quale accettazione dell'offerta, anche la prenotazione effettuata per un periodo futuro, la quale dà luogo alla conclusione di un contratto sottoposto alla condizione sospensiva della disponibilità della stanza. La revoca della prenotazione da parte del cliente integra unilaterale sottrazione al vincolo contrattuale e determina l'obbligazione di tenere indenne della perdita subita l'albergatore che non abbia effettivamente utilizzato la camera per il periodo prenotato; ove tale prenotazione sia stata effettuata tramite un mandatario, il rinunziante deve tenere indenne quest'ultimo di quanto pagato all'albergatore per le perdite subite, purché tale pagamento possa considerarsi effettuato in esecuzione dei doveri di diligenza del mandatario, e cioè previa informazione del rinunziante circa le richieste dell'albergatore e previo accertamento della mancata utilizzazione della stanza da parte del medesimo. E' comunque escluso che, se debbano essere forniti anche prestazioni accessorie, le dette perdite possano coincidere con il prezzo del mancato soggiorno, dovendo detrarsi da questo l'importo dei servizi non resi. La valutazione delle risultanze della prova testimoniale, il giudizio sull'attendibilità dei testi e sulla credibilità di alcuni invece che di altri, come la scelta, tra varie risultanze probatorie, di quelle ritenute più idonee a sorreggere la motivazione, involgono apprezzamenti di fatto riservati al giudice di merito: questo non incontra altro limite che quello di indicare le ragioni del proprio convincimento. |
03/12/2002 |
17167 |
Corte Cassazione |
L'attività di affittacamere, pur differenziandosi da quella alberghiera per le sue modeste dimensioni, presenta natura a quest'ultima analoga, comportando, non diversamente dall'esercizio di un albergo, un'attività imprenditoriale, un'azienda ed il contatto diretto con il pubblico. (Nel fare applicazione del suindicato principio, la S.C. ha rigettato le doglianze del ricorrente, il quale, nella qualità di locatore, si doleva dei parametri di riferimento utilizzati dal giudice di merito ai fini della valutazione dell'avvenuta conoscenza - o meno - da parte dello stesso locatore, della modificazione della destinazione d'uso operata dal conduttore in un contratto avente originaria destinazione "abitativa"). |
19/08/2011 |
17399 |
Corte Cassazione |
Le comunita' appartenenti a ordini religiosi che accolgono ospiti dietro pagamento di un corrispettivo svolgono attivita' commerciale. Sono equiparate le attivita' ricettiva svolta dagli enti religiosi a quella propria delle imprese alberghiere. |
08/02/2012 |
1769 |
Corte Cassazione |
Gite scolastiche: la scuola deve valutare, in sede di organizzazione del viaggio e successivamente sul posto, l’assenza di rischi o di pericoli per gli studenti nelle strutture ricettive e nei mezzi di trasposto prescelti. |
18/06/2014 |
178 |
Corte Costituzionale |
Oggetto: Turismo, Professioni - Testo unico della Regione Umbria in materia di turismo - Direttore tecnico dell'agenzia di viaggio e turismo - Previsione che la gestione tecnica dell'agenzia e delle filiali compete al titolare o al legale rappresentante della società in possesso delle conoscenze e attitudini professionali all'esercizio dell'attività di cui al d.lgs. n. 206 del 2007, conseguite presso un'agenzia di viaggio e turismo operante in Italia o in altro Stato dell'Unione Europea; Conseguimento della relativa abilitazione professionale - Possibilità di ottenerla mediante l'attestazione dei requisiti di conoscenza e attitudini professionali all'esercizio dell'attività di cui al d.lgs. n. 206 del 2007, conseguiti presso un'agenzia di viaggio e turismo operante in Italia o in altro Stato dell'Unione Europea - Possibilità, altresì, per il titolare e per i dipendenti dell'agenzia, di sostituire il periodo di formazione professionale previsto dal medesimo decreto legislativo con un equivalente numero di anni di attività lavorativa presso l'agenzia; Impresa professionale di congressi - Specificazione dei servizi erogabili - Previsione che i requisiti e le modalità per l'esercizio dell'attività sono disciplinati con regolamento della Giunta regionale - Previsione della iscrizione delle imprese in appositi elenchi provinciali, da tenere secondo criteri e modalità stabiliti con il medesimo regolamento; Attività professionali di guida turistica e di accompagnatore turistico - Condizioni per l'esercizio in territorio umbro da parte dei soggetti che hanno conseguito l'abilitazione presso altre Regioni - Accertamento specifico della conoscenza del territorio, effettuato dalle Province con le modalità stabilite dalla Giunta regionale. Dispositivo: illegittimità costituzionale - non fondatezza. |
29/01/2007 |
1786 |
Corte Cassazione |
Regime condominiale è compatibile con la destinazione alberghiera dell’immobile. |
08/05/2001 |
179 |
Corte Cassazione |
In presenza di un danno economico subito da un ente pubblico territoriale a causa del comportamento di un suo amministratore, si verte in tema di danno erariale devoluto alla giurisdizione della Corte dei Conti. Quando viene denunciato il pregiudizio al “fascino paesaggistico” per la sua incidenza, economicamente valutabile, sull’afflusso turistico; la giurisdizione di questo danno appartiene alla Corte dei Conti trattandosi di danno conseguente alla perdita di prestigio e al detrimento della personalità e credibilità dell’ente territoriale che, se pure non comporta una menomazione patrimoniale diretta, è tuttavia anch’esso suscettibile di valutazione economica sotto il profilo della spesa necessaria al ripristino del bene giuridico leso. |
20/05/2010 |
180 |
Corte Costituzionale |
Norme impugnate: Art. 1 della legge della Regione Emilia-Romagna 23/07/2009, n. 8. Oggetto: Demanio e patrimonio dello Stato e delle Regioni - Inserimento dell'art. 8-bis nella legge regionale n. 9/2002 - Demanio marittimo e di zone di mare territoriale - Concessioni demaniali marittime di cui al d.l. n. 400/1993, convertito nella legge n. 494/1993 - Possibilità di chiedere, entro il 31 dicembre 2009, la proroga della durata della concessione fino al massimo di 20 anni a partire dalla data di rilascio - Lamentata introduzione di automatismo determinante disparità di trattamento tra gli operatori economici. Dispositivo: illegittimità costituzionale parziale. |
24/11/2010 |
1808 |
Altre Autorità |
TAR Toscana. Il Tar di Firenze respinge il ricorso avverso la tassa di soggiorno attivata dal 1 luglio 2011, in cui e' stato chiesto l'annullamento del regolamento relativo all'imposta, contestando, tra l'altro, il sistema di contribuzione progressiva legato alle stelle degli hotel. I giudici amministrativi, pur sottolineando come il sistema prescelto non sia ottimale e, come tale, perfettibile in prosieguo di tempo con successivi interventi dell'amministrazione che tengano conto dei rilievi di ordine tecnico messi in luce nel ricorso, non risulta pero' illegittimo: la classificazione delle strutture ricettive evidenzia caratteristiche qualitative via via crescenti delle strutture stesse cui e' collegato un aumento del prezzo richiesto ai clienti in modo che l'imposta vien a porsi in rapporto di proporzionalita' con il prezzo. |
24/11/2011 |
1808 |
Altre Autorità |
TAR Toscana. Il Tar di Firenze respinge il ricorso avverso la tassa di soggiorno attivata dal 1 luglio 2011, in cui e' stato chiesto l'annullamento del regolamento relativo all'imposta, contestando, tra l'altro, il sistema di contribuzione progressiva legato alle stelle degli hotel. I giudici amministrativi, pur sottolineando come il sistema prescelto non sia ottimale e, come tale, perfettibile in prosieguo di tempo con successivi interventi dell'amministrazione che tengano conto dei rilievi di ordine tecnico messi in luce nel ricorso, non risulta pero' illegittimo: la classificazione delle strutture ricettive evidenzia caratteristiche qualitative via via crescenti delle strutture stesse cui e' collegato un aumento del prezzo richiesto ai clienti in modo che l'imposta vien a porsi in rapporto di proporzionalita' con il prezzo. |
12/07/2013 |
1824 |
Altre Autorità |
TAR Lombardia, sentenza n. 1824 del 12 luglio 2013. Non è manifestamente illogico o irrazionale rapportare l'entità del tributo alla tipologia classificatoria delle strutture ricettive, in quanto alla categoria alberghiera superiore corrisponde il pagamento di un prezzo più elevato, cosicché risulta rispettata la finalità perseguita dal legislatore di graduare l'entità del tributo in rapporto alla capacità contributiva del soggetto passivo, desumibile indirettamente dalla categoria della struttura ricettiva. |
20/04/2010 |
1829 |
Altre Autorità |
TAR LIGURIA, Sez. I - Demanio marittimo - Manufatti in prossimità del demanio - Autorizzazione ex art. 55 cod. nav. - Mutamenti nella struttura del manufatto - Necessità - Anche in presenza di precedente autorizzazione - Ragioni. Non occorre il rilascio da parte della Capitaneria di Porto dell'autorizzazione di cui all'art. 55 c. nav. tutte le volte in cui l'intervento di ripristino su un manufatto si limiti a lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria, ovvero alla ristrutturazione del bene, rimanendo inalterata la struttura della costruzione; laddove, invece, per effetto dei lavori, muti la struttura del manufatto, non si è in presenza di ristrutturazione, ma di "nuova opera", non potendo sussistere alcuna assimilazione tra la preesistente costruzione e quella in corso di realizzazione, con la conseguenza che la Capitaneria di Porto deve nuovamente valutare se l'intervento, così come progettato, possa essere autorizzato, essendo priva di qualsiasi rilievo la precedente autorizzazione rilasciata sulla base di una diversa configurazione della costruzione (T.A.R. Lazio, III, 9.9.02, n. 7714; conformi T.A.R. Sardegna, I, 20.4.07, n. 709; T.A.R. Campania, VII, 5.12.06, n. 10399). |
14/12/2011 |
1832 |
Altre Autorità |
TAR Liguria n. 1832 del 2011. La P.A. ha l'obbligo di esperire procedure ad evidenza pubblica ai fini della individuazione del soggetto contraente anche relativamente alla materia delle concessioni di beni pubblici siano essi del demanio ovvero del patrimonio indisponibile dello Stato, delle regioni o dei comuni, in particolare laddove il rilascio della concessione di un bene demaniale costituisca il mezzo per affidare a terzi attivita' suscettibili di sfruttamento. |
10/08/2010 |
18501 |
Corte Cassazione |
Tarsu, case vacanza, immobili, tasse, criteri di valutazione della tariffa Tarsu sulle case vacanze. Se un Comune articola la tarsu per fasce di utenza, distinguendo la tariffa domestica da quella non domestica, è soggetto passivo di tarsu secondo la tariffa non domestica il proprietario di un immobile, pur classificato catastalmente come abitazione civile, che presti al locatario servizi eccedenti la locazione e propri dell'attività alberghiera. |
05/12/2003 |
18651 |
Corte Cassazione |
Rapina in albergo e responsabilità dell'albergatore.
In analogia a quanto si verifica in tema di responsabilità del vettore per la perdita delle cose consegnategli per il trasporto qualora le stesse vengano sottratte a causa di una rapina, anche la sottrazione con violenza o minaccia delle cose depositate dal cliente in albergo può imputarsi alla forza maggiore, idonea ad escludere la responsabilità dell'albergatore, solo quando le comprovate circostanze di tempo e di luogo in cui la sottrazione stessa ebbe a verificarsi siano state tali da renderla assolutamente imprevedibile ed inevitabile. |
11/01/2012 |
19 |
Altre Autorità |
TAR Toscana 11 gennaio 2012 n. 19. Sulla legittimita' della determinazione dell'Autorita' comunale di procedere ad assegnare l'area demaniale mediante una procedura ad evidenza pubblica, disattendendo le istanze di rinnovo della concessionaria decaduta in seguito ad una pronuncia giurisdizionale, nonche' sulla legittimita' della conseguente ordinanza di sgombero. (Idem sentenze nn. 20, 21 e 22 di pari data). |
10/05/2002 |
190 |
Corte Costituzionale |
Agenzie di viaggio e turismo. |
01/07/2014 |
1926 |
Altre Autorità |
TAR Sicilia – Sezione di Catania 1 luglio 2014, n. 1926. Il Tribunale ha accolto il ricorso di alcuni accompagnatori turistici (iscritti all’Albo della Regione Sicilia), che chiedevano all'Amministrazione regionale di essere autorizzati allo svolgimento della professione di guida turistica, annullando il provvedimento di diniego emesso dall'Ufficio competente. |
24/02/1987 |
1929 |
Corte Cassazione |
L’agente di viaggio, anche quando si limiti ad agire come mandatari, senza obbligarsi all’organizzazione del soggiorno, è responsabile verso il turista per non avergli fornito tutte le informazioni circa gli eventuali impedimenti all’accesso nel Paese straniero di destinazione.
Tale responsabilità si fonda sull’art. 1710, 2° comma c.c. in base al quale il mandatario è tenuto a rendere note al mandante le circostanze che possono determinare la revoca o la modificazione del mandato e sull’art.2 r.d. 23 novembre 1936 n. 2523 convertito in l. 30 dicembre 1937 n. 2650, che annovera tra le attività proprie delle agenzie di viaggio e turismo “le informazioni di ogni genere in materia turistica”. |
28/02/2007 |
194 |
Corte Cassazione |
Reato di lottizzazione abusiva in relazione al mutamento di destinazione d'uso di unità abitative destinate a RTA e CAV in immobili adibiti ad uso abitativo destinati a residenza privata senza caratteristiche turistico alberghiere. |
05/06/2003 |
197 |
Corte Costituzionale |
Non è ammissibile la questione di legittimità costituzionale relativa alla legge 29.3.01, n. 135 “Riforma della legislazione nazionale del turismo”, dal momento che, prima dell’entrata in vigore della legge costituzionale n. 3/01, la legge impugnata non aveva di fatto prodotto effetti lesivi delle attribuzioni regionali, causa la mancata adozione del relativo decreto attuativo. Successivamente all’entrata in vigore del Titolo V, viceversa, la persistenza nell’ordinamento delle disposizioni impugnate non compromette la competenza delle Regioni a dettare una disciplina esclusiva nel settore del turismo, che può anche essere sostitutiva di quella statale. |
23/12/2003 |
19769 |
Corte Cassazione |
In tema di responsabilità per le cose portate in albergo, venuta a mancare la restituzione della cosa per fatto imputabile al depositario (nella specie: per furto notturno mediante narcosi indotta da ignoti), sorge, a carico di quest'ultimo, l'obbligazione del risarcimento del danno, intesa - trattandosi di obbligazione di valore - a rimettere il depositante nella stessa condizione economica in cui si sarebbe trovato se la restituzione in natura fosse stata eseguita, il che implica la rivalutazione dell'equivalente pecuniario del bene sottratto fino alla data della decisione definitiva; qualora invece la cosa depositata in albergo costituisca una somma di danaro, l'inadempimento dell'obbligo contrattuale di custodire e restituire la stessa somma di denaro non trasforma una tipica obbligazione pecuniaria in un'obbligazione di valore, sicché il regime del risarcimento dei danni è regolato dall'art. 1224 c.c., a norma del quale sono dovuti i soli interessi legali, mentre il maggior danno rispetto a detti interessi (eventualmente da svalutazione) è dovuto solo se provato e nei limiti in cui ecceda quanto coperto dagli interessi legali. |
01/07/2009 |
199 |
Corte Costituzionale |
Oggetto: Professioni - Turismo - Norme della Regione Calabria - Riordino dell'organizzazione turistica regionale - Figure delle professioni turistiche - Individuazione delle nuove figure professionali di guida naturalistico-ambientale, animatore del patrimonio e delle risorse culturali, promotore turistico delle risorse ambientali e culturali, programmatore e promotore turistico - Competenza della Giunta regionale in ordine alla definizione dei titoli necessari per acquisire l'abilitazione all'esercizio delle professioni turistiche;
Competenze delle Province - Attribuzione alla Provincia delle funzioni relative all'indizione ed espletamento degli esami di abilitazione all'esercizio delle professioni turistiche, alla tenuta ed istituzione degli elenchi provinciali, alla promozione ed organizzazione di corsi di aggiornamento e riqualificazione, al rilascio di autorizzazioni provinciali per l'esercizio delle professioni turistiche. Dispositivo: estinzione del processo. |
07/02/2013 |
200 |
Altre Autorità |
TAR Toscana, sentenza n. 200 del 7 febbraio 2013. E' legittimo il regolamento comunale sull'imposta di soggiorno che commisura il pagamento alla classificazione degli alberghi in base a "stelle", "chiavi" e "spighe" anzichè al costo del pernottamento, come previsto dalla norma di legge, considerato che alle caratteristiche qualitative delle strutture ricfettive è rapportato il prezzo pagato dal cliente. |
18/09/2009 |
20095 |
Corte Cassazione |
La tassa prevista dall'art. 2 della Legge 20 aprile 1978 n. 153, avendo come presupposto il mero stazionamento in acque pubbliche di un natante, trova applicazione anche nel aso in cui lo stazionamento avvenga per la necessita' di eseguire lavori all'imbarcazione in uno specchio d'acqua oggetto di concessione in favore dell'impresa che gestisce il cantiere cui e' affidata la riparazione, essendo necessario,ai fini dell'esclusione dall'assoggettamento a tassazione, che lo stazionamento avvenga in una zona gia' sottratta all'uso generale, in conseguenza della concessione, mediante opere ed apposite limitazioni entro le quali si svolge l'attivita' cantieristica. |
11/02/2011 |
205 |
Altre Autorità |
Tar Calabria - Concessioni demaniali: e' corretto applicare il criterio di una equa distribuzione? Sui limiti al rilascio di concessioni demaniali in capo al medesimo soggetto che lo abbia richiesta sia in qualita' di unico socio accomandatario che a titolo personale.
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23/07/2008 |
2078 |
Altre Autorità |
TAR Veneto. Concessioni demaniali marittime. |
27/10/2004 |
20787 |
Corte Cassazione |
Nel contratto di viaggio turistico, il viaggiatore, dal quale l'organizzatore del viaggio pretenda il pagamento del prezzo convenuto o il saldo di esso, non può opporre all'organizzato di aver ottenuto dal terzo, obbligato alla prestazione del servizio, il rimborso di quanto da lui pagato perché il servizio non è stato prestato (nel caso di specie, volo aereo annullato per condizioni metereologiche contrarie), ma, ove risulti che il terzo è obbligato nei suoi confronti, può agire soltanto in ripetizione. |
01/08/2008 |
20955 |
Corte Cassazione |
La Suprema Corte afferma, in tema di agevolazioni tributarie, che il carattere rurale degli immobili destinati ad attività agrituristiche non può essere riconosciuto senza l'iscrizione dell'agriturismo nell'apposito elenco regionale dei soggetti abilitati a svolgere tale attività, secondo quanto stabilito nel comma 3 bis dall'art. 9 d.L. n. 557/93, a cui si deve aggiungere anche l'autorizzazione comunale, come si evince dagli articoli 6, 7 e 8 della Legge n. 730/85. In base a tale assunto, i giudici hanno considerato corretto l'operato del giudice di prime cure che, stante il mancato inserimento degli immobili di cui è parola, nell'apposito elenco regionale, aveva considerato i medesimi non destinati ad attività di agriturismo. |
04/04/2011 |
2097 |
Consiglio di Stato |
Concessione demaniale per la realizzazione di uno stabilimento balneare. La procedura ad evidenza pubblica quale mezzo migliore per assicurare la trasparenza e l'imparzialita' della pubblica amministrazione. |
29/09/2006 |
21173 |
Corte Cassazione |
Opposizione alla sentenza del GdP di annullamento verbale di accertamento della ordinanza sindacale per "aver campeggiato su area privata nel territorio del comune di Numana". |
04/07/2011 |
213 |
Corte Costituzionale |
Concessioni demaniali con finalita turistico ricreative. Rinnovo automatico a richiesta del concessionario fino a venti anni. Contrasto con la normativa nazionale, che dispone la proroga delle concessioni in atto fino al massimo al 2015, adottata per superare le illegittimita contestate dalla Comunita europea con la procedura di infrazione 2008 4908. |
07/08/2008 |
21332 |
Corte Cassazione |
Agevolazione abitazione principale: si per chi dimora in un appartamento di un immobile "albergo". Secondo la sentenza della Corte di Cassazione n° 21332 del 7/8/08, un contribuente che dimora abitualmente in un appartamento di un immobile classificato al catasto come albergo, ha diritto di usufruire delle agevolazioni ICI previste per l'abitazione principale, a condizione che dichiari al catasto il cambiamento di destinazione per la stessa porzione di fabbricato. |
09/11/2004 |
21343 |
Corte Cassazione |
Dal contratto di organizzazione di viaggio regolamentato dal D.Lgs. n. 111 del 1995 scaturisce in capo all'operatore turistico un'obbligazione non di mezzi ma di risultato, per cui, in caso di inadempimento o di inesatto adempimento delle obbligazioni assunte con la vendita del pacchetto turistico, è a carico dello stesso operatore l'allegazione o la dimostrazione che il mancato o inesatto adempimento sono stati determinati da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile, che può consistere soltanto, secondo quanto prevede l'art. 17 del predetto D.Lgs., nel fatto del terzo a carattere imprevedibile o inevitabile, ovvero nel caso fortuito o nella forza maggiore. |
08/10/2009 |
21388 |
Corte Cassazione |
Contratto di organizzazione di viaggio – Rapporto tra viaggiatore e organizzatore di viaggi e tra viaggiatore e intermediario. In tema di contratto di organizzazione di viaggio concluso da un agente intermediario per il viaggiatore, tra quest’ultimo e l’intermediario sorge un contratto di mandato caratterizzato da poteri di rappresentanza, da cui consegue che il viaggiatore è tenuto, ex art. 1719 c.c., a somministrare all’intermediario i mezzi necessari per l’esecuzione del mandato e a rimborsargli i fondi eventualmente anticipati per i pagamenti del corrispettivo e delle penali per l’annullamento del viaggio qualora l’agente, in forza di questo rapporto, ne abbia assunto l’obbligo verso l’organizzatore. A sua volta l’agente, fin dal momento dell’incasso del prezzo del pacchetto da parte del viaggiatore, in qualità di mandatario del “tour operator”, da cui riceve le provvigioni, é tenuto a versare a quest’ultimo le somme ricevute dal viaggiatore, e tanto ai sensi dell’art. 1713, primo comma, c.c.. |
01/06/2006 |
214 |
Corte Costituzionale |
Turismo - Disposizioni urgenti di rafforzamento e rilancio del settore turistico nell'ambito del piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale (c.d. 'decreto competitività'). |
20/10/2010 |
2142 |
Altre Autorità |
T.A.R. Puglia - Lecce. Gestione del Territorio / Demanio, patrimonio e usi civici. Automatismo nel rinnovo dell'assenso demaniale? Sulla possibilità per la p.a. di riconsiderare, in termini di legittimità e di merito, nonché in presenza di motivate ragioni di interesse pubblico, la possibilità di confermare o meno la concessione (meglio, l'uso del demanio) già assentita. |