Sentenze complete

Raccolta di documenti relativi le sentenze. Documenti trovati: 324.

Sotto sezioni sentenze disponibili: tutte, Europee e Nazionali.

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Data   Numero   Autorità Titolo  
03/02/2009 586 Consiglio di Stato Riparto di giurisdizione in materia di concessioni di beni demaniali.
18/04/2011 2374 Consiglio di Stato Riparto di giurisdizione in caso di rideterminazione dei canoni demaniali marittimi. Qualora non si tratti di mera quantificazione del canone, ma di integrale revisione, previa ricognizione tecnico-discrezionale del carattere di pertinenze demaniali marittime delle opere, sussiste la giurisdizione del G.A.? Conforme Consiglio di Stato, sentenza n. 2375 del 18/04/2011.
04/09/2014 C-575/12 Corte Giustizia Europea Rinvio pregiudiziale - Spazio di libertà, sicurezza e giustizia - Regolamento (CE) n. 810/2009 - Articoli 24, paragrafo 1, e 34 - Visto uniforme - Annullamento o revoca di un visto uniforme - Validità di un visto uniforme apposto du un documento di viaggio annullato - Regolamento (CE) n. 562/2006 - Articoli 5, paragrafo 1, e 13, paragrafo 1 - Verifiche di frontiera - Condizioni di ingresso - Normativa nazionale che richiede un visto valido apposito su un documento di viaggio valido.
21/05/2009 3145 Consiglio di Stato Rinnovo di concessioni demaniali marittime. Interpretazione costituzionalmente orientata della normativa regionale che prevede il rinnovo delle concessioni demaniali in attesa del piano di riordino delle coste.
23/04/2009 2509 Consiglio di Stato Rinnovo Automatico Concessioni Demaniali marittime.
20/01/2009 257 Consiglio di Stato Rinnovo Automatico Concessioni Demaniali marittime.
09/05/2003 150 Corte Costituzionale Richiesta di indennità per abusiva occupazione del demanio marittimo e di rilascio degli immobili ivi costruiti.
21/07/2011 4421 Consiglio di Stato Ricalcolo del canone dovuto per la utilizzazione di beni del demanio marittimo.
26/11/2007 24617 Corte Cassazione RESPONSABILITA’ CIVILE – RESPONSABILITA’ DELLA P.A. PER DANNI PROVOCATI DA BENI DEMANIALI. La pubblica amministrazione può essere chiamata a rispondere per danni provocati ai privati da beni facenti parte del demanio. La Corte afferma che la natura demaniale del bene non esclude a priori la responsabilità per custodia dell’amministrazione, occorrendo una verifica in concreto in ordine alla sussistenza della possibilità di sottoporre al controllo il singolo bene, fonte del danno (possibilità che nella specie, trattandosi di una buca esistente in una scala in cemento che costituiva la via di accesso obbligata all’arenile, non si poteva escludere).
10/02/2005 2713 Corte Cassazione Responsabilità solidale tra agenzia di viaggi ed il tour operator.
15/03/2012 10280 Corte Cassazione Responsabilità gestore stabilimento balneare.
07/05/2009 10493 Corte Cassazione Responsabilità dell’albergatore e colpa da organizzazione. Con questa pronuncia la Corte chiude una vicenda iniziata il 1989, quando nella notte tra il 5 e 6 febbraio, viene sottratta dalla stanza di un albergo una pelliccia di valore (alla presenza degli occupanti, che dormivano), appena ritirata dal caveau dell'hotel medesimo, in previsione della prossima partenza, la mattina successiva, in orario incompatibile con l'operatività del servizio depositi. La Corte sottolinea come "All'incompletezza del servizio di custodia (orario limitato) deve fare riscontro una particolare vigilanza sull'albergo e sull'accesso alle camere, nelle ore di chiusura del servizio, sì da evitare quanto meno i comportamenti analoghi a quello verificatosi nel caso in esame."
29/05/2008 2584 Consiglio di Stato Residenze turistico alberghiere.
29/01/2007 1786 Corte Cassazione Regime condominiale è compatibile con la destinazione alberghiera dell’immobile.
28/02/2007 194 Corte Cassazione Reato di lottizzazione abusiva in relazione al mutamento di destinazione d'uso di unità abitative destinate a RTA e CAV in immobili adibiti ad uso abitativo destinati a residenza privata senza caratteristiche turistico alberghiere.
07/08/2003 4568 Consiglio di Stato Realizzazione di opere in parco nazionale - approvazione del progetto in variante allo strumento urbanistico - conferenza di servizi - necessità.
05/12/2003 18651 Corte Cassazione Rapina in albergo e responsabilità dell'albergatore. In analogia a quanto si verifica in tema di responsabilità del vettore per la perdita delle cose consegnategli per il trasporto qualora le stesse vengano sottratte a causa di una rapina, anche la sottrazione con violenza o minaccia delle cose depositate dal cliente in albergo può imputarsi alla forza maggiore, idonea ad escludere la responsabilità dell'albergatore, solo quando le comprovate circostanze di tempo e di luogo in cui la sottrazione stessa ebbe a verificarsi siano state tali da renderla assolutamente imprevedibile ed inevitabile.
04/11/2009 23383 Corte Cassazione Pubblicità, imposta, freccia, indicazione del ristorante o albergo, sussistenza. Deve essere corrisposta l’imposta sulla pubblicità con riferimento la freccia che indica la strada per il ristorante o l'albergo.
16/02/2012 C-134/11 Corte Giustizia Europea Protezione contro il rischio di insolvenza o di fallimento dell'organizzatore del viaggio "tutto compreso". Direttiva 90/314/CE. Insolvenza dell'organizzatore dovuta ad un utilizzo fraudolento dei fondi depositati dal consumatore.
05/04/2012 80 Corte Costituzionale Pronuncia inerente il D.Lgs. n. 79 del 2011 (c.d. Codice del Turismo).
29/07/2004 286 Corte Costituzionale Pronuncia in materia di potere dello Stato di fissare i canoni di concessione di uso di beni demaniali.
23/12/2005 459 Corte Costituzionale Professioni alpine - Regione Emilia-Romagna - Istituzione della figura professionale di guida ambientale turistica per la conduzione di persone singole o gruppi in visita, tra l'altro, ad ambienti montani con esclusione di percorsi di particolare difficoltà posti su terreni innevati e rocciosi di elevata acclività e, in ogni caso, di quelli che richiedono l'uso di attrezzature e tecniche alpinistiche, con l'utilizzo di corda, piccozza e ramponi.
22/07/2011 230 Corte Costituzionale Professioni - Sport - Norme della Regione Calabria - Istituzione di albi regionali relativi alle figure professionali operanti in ambito sportivo, condizioni per l'iscrizione in essi e disciplina del loro aggiornamento - Attribuzione alla Giunta regionale del potere di definire i profili professionali non disciplinati da legge statale, individuarne gli elementi costitutivi ed i percorsi formativi, nonché di costituire i relativi albi - Violazione del principio fondamentale in materia di “professioni”, che riserva allo Stato l'individuazione di nuove figure professionali e la disciplina dei relativi profili e titoli abilitanti - Illegittimità costituzionale.
12/04/2010 132 Corte Costituzionale Professioni - Norme della Regione Puglia - Istituzione di nuove professioni turistiche - Definizione dei profili e declaratoria delle funzioni, requisiti minimi per l'accreditamento, modalità e requisiti per l'iscrizione negli elenchi provinciali. Dispositivo: illegittimità costituzionale.
05/04/2013 61 Corte Costituzionale Professioni - Norme della Regione Puglia - Disciplina delle attività professionali turistiche - Obbligo di esercizio a titolo esclusivo e divieto di esercitare attività professionali estranee al proprio profilo - Previsione che l'abilitazione all'esercizio della professione di accompagnatore turistico consente l'esercizio dell'attività su tutto il territorio nazionale ed all'estero - Ricorso del Governo - Ius superveniens - Rinuncia al ricorso in assenza di valida e rituale costituzione della parte convenuta - Estinzione del processo.
12/04/2010 131 Corte Costituzionale Professioni - Norme della Regione Lazio - Istituzione e disciplina delle nuove figure professionali, non ancora disciplinate da specifica legge statale, del mediatore familiare e del coordinatore per la mediazione familiare - Istituzione di un elenco regionale e indicazione dei titoli per l'iscrizione all'elenco e l'esercizio della professione. Dispositivo: illegittimità costituzionale.
21/06/2008 222 Corte Costituzionale Professioni - Guida turistica e accompagnatore turistico - Divieto di subordinazione ad autorizzazioni preventive, al rispetto di parametri numerici e di requisiti di residenza - Libero esercizio per i titolari di laurea in lettere con indirizzo in storia dell'arte o in archeologia e per i titolari di laurea o diploma universitario in materia turistica - Obbligo per le Regioni di promuovere sistemi di accreditamento per le guide turistiche specializzate in particolari siti, località e settori.
18/05/2007 11634 Corte Cassazione Previdenza (Assicurazioni Sociali)- Contributi assicurativi - Soggetti obbligati - Guida turistica - Art. 1 comma 202 della legge n.662 del 1996 - Inquadramento ai fini previdenziali - Obbligo di iscrizione presso la gestione commercianti - Insussistenza - Condizioni. L'art. 1, comma 202 della legge n. 662 del 1996, nell'escludere dall'obbligo di iscrizione presso la gestione commercianti, i lavoratori autonomi del turismo se ed in quanto "professionisti", fa venir meno la "fictio iuris" di cui alla normativa previgente, mediante la quale la guida turistica era assoggettata all'assicurazione malattie e, in via di estensione, all'assicurazione IVS come commerciante, alla condizione che la guida espleti il proprio lavoro personalmente e non mediante un'organizzazione d'impresa. (Rigetta, App. Firenze, 6 Luglio 2004).
19/10/2007 344 Corte Costituzionale Porti - Concessioni sui beni del demanio marittimo portuale - Sentenza della Corte costituzionale n. 89/2006 che ha dichiarato che non spetta allo Stato, e per esso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, attribuire alle autorità marittime statali la competenza amministrativa relativa al rilascio di concessioni demaniali nell'ambito del porto di Viareggio - Nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con cui si invita la Direzione marittima di Livorno a evidenziare agli uffici marittimi dipendenti che la sentenza non riguarda i porti diversi da quelli di Viareggio. Dispositivo: accoglie il ricorso.
07/09/2010 C-270/09 Corte Giustizia Europea Parere reso dall'Avvocatura Generale della Corte di Giustizia dell'UE nelle conclusioni depositate nel procedimento C-270/09 il 7 settembre 2010, secondo le quali l'attribuzione ai membri di un'associazione dei diritti che permettono di utilizzare una residenza per villeggiatura per un certo periodo di tempo costituisce una prestazione di servizi soggetta all'IVA del luogo dell'immobile. Qualoral'avente diritto non abbia ancora scelto il luogo del soggorno, l'imposta deve essere versata, in modo proporzionale, ai vari Stati membri nel cui territorio si trovano gli immobili dell'impresa.
22/07/2011 235 Corte Costituzionale Paesaggio. Edilizia e urbanistica. Turismo. Regione Campania. Previsione che le strutture turistiche ricettive e balneari, in deroga alla normativa primaria e speciale e agli strumenti urbanistici paesistici, sovra comunali e comunali vigenti, possano realizzare piscine, previo parere della competente Sovrintendenza ai beni ambientali e culturali e della competente autorita' demaniale. Contrasto con la disciplina, sulla pianificazione paesistica e sulla procedura di autorizzazione, di cui al codice dei beni culturali e del paesaggio e ai principi fondamentali statali in materia edilizia. In attesa dell'approvazione del Piano di utilizzo delle aree demaniali e della legge regionale sul turismo, sia consentita agli stabilimenti balneari del litorale regionale la permanenza delle istallazioni e delle strutture per uso balneare per l'intero anno solare. Contrasto con la disciplina del codice dei beni culturali e del paesaggio, che individua tassativamente le tipologie di interventi, in aree vincolate, realizzabili anche in assenza di autorizzazione paesaggistica. Obbligo del Comune di rilasciare apposite autonome autorizzazioni per le attivita' che, in alta stagione, si presentano collegate e connesse alla prevalente attivita' di stabilimento balneare. Contrasto con la disciplina del codice dei beni culturali e del paesaggio che assegna alle amministrazioni competenti facolta' di valutazione tecnico discrezionale in ordine alla compatibilita' del manufatto con i valori paesaggistici protetti. Non sia possibile prevedere biglietti di ingresso per l'accesso alla battigia ove l'unico accesso alla stessa sia quello dell'uso in concessione ai privati. Lamentata sottrazione alla disciplina statale attuativa della c.d. direttiva sui servizi, attraverso l'indebita interpretazione autentica da parte della Regione di una norma statale. Illegittimita' costituzionale parziale.
02/04/2009 8012 Corte Cassazione Organizzazione abiturlae di viaggi premio per la clientela. La Corte di Cassazione ha ritenuto applicabile la disciplina della convenzione di Bruxelles in tema di contratti di viaggio (CVV) ad una società che organizza abitualmente viaggi premio per la propria clientela, al fine di promuovere la vendita dei propri prodotti, poiché si tratta di attività strettamente collegata all'attività principale e diretta ad incrementare, con le vendite, i profitti di impresa.
23/10/2006 348 Corte Costituzionale Ordinanza n. 348/2006, in materia di urbanistica destinata ad uso turistico. Giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale. Turismo - Regione Siciliana - Campeggi esistenti e regolarmente autorizzati - Previsione della possibilità di insediamento di tutte le strutture previste dalla legge regionale n. 14/1982, anche in deroga allo strumento urbanistico nonchè dell'obbligo del comune di provvedere anche successivamente a recepirle in apposita variante allo strumento urbanistico - Possibilità di esecuzione negli stessi di opere previste dalla legge regionale n. 14/1982 anche nelle fasce di rispetto del demanio e dei boschi e parchi di cui alla legge regionale n. 788/1976.
17/03/2006 111 Corte Costituzionale Ordinanza n. 111/2006, in materia di norme della Regione Sicilia per il turismo. Giudizio di legittimità costituzionale in via principale. Turismo - Norme della Regione Siciliana - Soppressione e conseguente messa in liquidazione delle Aziende autonome di soggiorno e turismo (AAST) e delle Aziende autonome provinciali per l'incremento turistico (AAPIT) - Creazione dei Servizi turistici regionali e dei Distretti turistici - Disposizioni concernenti il personale delle predette Aziende soppresse, la nomina dei commissari liquidatori e le attribuzioni dell'Assessore regionale per il turismo.
11/10/2010 4673 Consiglio di Stato Ordinanza in merito alla proroga al 31 dicembre 2015 di cui alla Legge 25/2010.
29/09/2006 21173 Corte Cassazione Opposizione alla sentenza del GdP di annullamento verbale di accertamento della ordinanza sindacale per "aver campeggiato su area privata nel territorio del comune di Numana".
31/10/2006 23503 Corte Cassazione Opposizione alla sentenza del GdP di annullamento verbale di accertamento della ordinanza del sindaco di Numana per "aver lasciato, in sosta su area privata, il proprio autocaravan con apposizione di tendine paraluce".
18/06/2014 178 Corte Costituzionale Oggetto: Turismo, Professioni - Testo unico della Regione Umbria in materia di turismo - Direttore tecnico dell'agenzia di viaggio e turismo - Previsione che la gestione tecnica dell'agenzia e delle filiali compete al titolare o al legale rappresentante della società in possesso delle conoscenze e attitudini professionali all'esercizio dell'attività di cui al d.lgs. n. 206 del 2007, conseguite presso un'agenzia di viaggio e turismo operante in Italia o in altro Stato dell'Unione Europea; Conseguimento della relativa abilitazione professionale - Possibilità di ottenerla mediante l'attestazione dei requisiti di conoscenza e attitudini professionali all'esercizio dell'attività di cui al d.lgs. n. 206 del 2007, conseguiti presso un'agenzia di viaggio e turismo operante in Italia o in altro Stato dell'Unione Europea - Possibilità, altresì, per il titolare e per i dipendenti dell'agenzia, di sostituire il periodo di formazione professionale previsto dal medesimo decreto legislativo con un equivalente numero di anni di attività lavorativa presso l'agenzia; Impresa professionale di congressi - Specificazione dei servizi erogabili - Previsione che i requisiti e le modalità per l'esercizio dell'attività sono disciplinati con regolamento della Giunta regionale - Previsione della iscrizione delle imprese in appositi elenchi provinciali, da tenere secondo criteri e modalità stabiliti con il medesimo regolamento; Attività professionali di guida turistica e di accompagnatore turistico - Condizioni per l'esercizio in territorio umbro da parte dei soggetti che hanno conseguito l'abilitazione presso altre Regioni - Accertamento specifico della conoscenza del territorio, effettuato dalle Province con le modalità stabilite dalla Giunta regionale. Dispositivo: illegittimità costituzionale - non fondatezza.
17/12/2013 311 Corte Costituzionale Oggetto: Professioni turistiche - Norme della Provincia autonoma di Bolzano - Attività professionali di guida turistica e di accompagnatore turistico - Condizioni per esercitarle - Sufficienza, per la seconda soltanto, dell'abilitazione conseguita in altre Regioni o nella Provincia autonoma di Trento - Necessità, per l'attività di guida turistica, di apposita abilitazione conseguita in Provincia autonoma di Bolzano; Attività professionali di guida turistica e di accompagnatore turistico - Obbligo di possedere l'abilitazione - Esonero a favore di chi, in qualità di dipendente delle organizzazioni turistiche di cui alla legge provinciale n. 33 del 1992 e dell'Agenzia "Alto Adige Marketing", accompagna ospiti nelle visite delle località site nel proprio territorio di competenza, nonché di chi accompagna persone in pullman in gite in Alto Adige, con punti di partenza e arrivo in Alto Adige; Attività professionale di accompagnatore di media montagna - Possibilità di svolgimento anche da parte delle guide alpine e degli aspiranti guida. Norme impugnate: Artt. 3, c. 1°, lett. b), 7, c. 1°, lett. d) ed e), e 13, c. 2°, della legge della Provincia autonoma di Bolzano 05/12/2012, n. 21. Dispositivo: inammissibilità.
01/07/2009 199 Corte Costituzionale Oggetto: Professioni - Turismo - Norme della Regione Calabria - Riordino dell'organizzazione turistica regionale - Figure delle professioni turistiche - Individuazione delle nuove figure professionali di guida naturalistico-ambientale, animatore del patrimonio e delle risorse culturali, promotore turistico delle risorse ambientali e culturali, programmatore e promotore turistico - Competenza della Giunta regionale in ordine alla definizione dei titoli necessari per acquisire l'abilitazione all'esercizio delle professioni turistiche; Competenze delle Province - Attribuzione alla Provincia delle funzioni relative all'indizione ed espletamento degli esami di abilitazione all'esercizio delle professioni turistiche, alla tenuta ed istituzione degli elenchi provinciali, alla promozione ed organizzazione di corsi di aggiornamento e riqualificazione, al rilascio di autorizzazioni provinciali per l'esercizio delle professioni turistiche. Dispositivo: estinzione del processo.
17/12/2013 315 Corte Costituzionale Oggetto: Professioni - Norme della Regione autonoma Valle d'Aosta - Professione di maestro di sci - Esercizio temporaneo da parte dei professionisti provenienti, con i propri clienti, da Paesi membri dell'Unione europea (UE) diversi dall'Italia - Possibilità subordinata all'accertamento, da parte della struttura regionale competente, del possesso di una idonea formazione professionale. Norme impugnate: Art. 7, c. 2°, della legge della Regione autonoma Valle d'Aosta 11/12/2012, n. 34. Dispositivo: inammissibilità
28/11/2013 282 Corte Costituzionale Oggetto: Norme della Regione Toscana - Previsione che i maestri di sci, già iscritti negli albi professionali di altre Regioni o Province autonome, che intendano esercitare stabilmente la professione di maestro di sci in Toscana, debbano richiedere l'iscrizione nell'albo professionale regionale della Toscana - Previsione, altresì, che il Collegio regionale dei maestri di sci provvede all'iscrizione dopo aver verificato la permanenza dei requisiti di cui all'art. 131, tra cui la frequenza dei corsi di qualificazione professionale di cui all'art. 132 ed il superamento dei relativi esami. Norme impugnate: Art. 1 della legge della Regione Toscana 11/12/2012, n. 74. Dispositivo: non fondatezza.
19/12/2012 300 Corte Costituzionale Oggetto: Bilancio e contabilità pubblica - Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità ed il consolidamento dei conti pubblici - Disposizioni per la tassazione di auto di lusso, imbarcazioni ed aerei - Istituzione di una tassa annuale di stazionamento.Norme impugnate: Art. 16 del decreto legge 06/12/2011, n. 201, convertito con modificazioni in legge 22/12/2011, n. 214. Dispositivo: inammissibilità - cessata materia del contendere.
11/03/2013 39 Corte Costituzionale Oggetto: Atto e provvedimento amministrativo - Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo - Atti amministrativi sottoposti a intesa - Mancato raggiungimento dell'intesa richiesta con una o più Regioni per l'adozione di un atto amministrativo da parte dello Stato - Previsione che il Consiglio dei ministri, ove ricorrano gravi esigenze di tutela della sicurezza, della salute, dell'ambiente o dei beni culturali ovvero per evitare un grave danno all'Erario, possa, nel rispetto del principio di leale collaborazione, deliberare motivatamente l'atto anche senza l'assenso delle Regioni interessate. Dispositivo: illegittimità costituzionale. Atti decisi: ric. 89, 91 e 92/2012.
09/07/2007 255 Corte Costituzionale Nota Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Direzione generale per le infrastrutture della navigazione marittima ed interna, prot. n. MINFRTRA/DINFR/34 del 03/04/2006. Porti - Concessioni demaniali marittime nell'ambito dei porti regionali e sub-regionali - Collaudo della nuova darsena turistica interna del Porto di Cattolica - Nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella quale si afferma la illegittimità della procedura posta in essere dal Comune di Cattolica. (accoglie il ricorso) confl. enti 9/2006.
20/05/2010 180 Corte Costituzionale Norme impugnate: Art. 1 della legge della Regione Emilia-Romagna 23/07/2009, n. 8. Oggetto: Demanio e patrimonio dello Stato e delle Regioni - Inserimento dell'art. 8-bis nella legge regionale n. 9/2002 - Demanio marittimo e di zone di mare territoriale - Concessioni demaniali marittime di cui al d.l. n. 400/1993, convertito nella legge n. 494/1993 - Possibilità di chiedere, entro il 31 dicembre 2009, la proroga della durata della concessione fino al massimo di 20 anni a partire dalla data di rilascio - Lamentata introduzione di automatismo determinante disparità di trattamento tra gli operatori economici. Dispositivo: illegittimità costituzionale parziale.
12/12/2007 454 Corte Costituzionale Norme della Regione Marche - Attribuzione alla Regione della funzione di organizzazione e coordinamento delle attività delle imprese che partecipano in Italia e all'estero a manifestazioni fieristiche, incontri operativi di commercializzazione, sondaggi di mercato, anche in collaborazione con l'Istituto per il Commercio con l'estero (ICE), l'Agenzia nazionale del turismo, altri enti pubblici, i sistemi turistici locali, agenzie, aziende e le associazioni di categoria rappresentative del settore turistico. Dispositivo: non fondatezza.
05/03/2007 88 Corte Costituzionale Norme della legge finanziaria 2006 - Promozione della realizzazione di insediamenti turistici di qualità di interesse nazionale (anche tramite concessione di beni demaniali marittimi e riqualificazione di insediamenti ed impianti preesistenti) - Presentazione delle proposte alla Regione tramite soggetti "promotori" in parte legislativamente definiti ed in parte individuati tramite apposito decreto ministeriale. Illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza.
31/07/2012 13733 Corte Cassazione Non vi è alcuna violazione delle norme se le guide turistiche straniere accompagnano gruppi di viaggiatori d’oltralpe per visitare il nostro Paese. Sulla base di ciò la Suprema Corte ha annullato la sanzione inflitta dal Comune di Firenze a una guida turistica tedesca, “colpevole” di aver svolto tale attività in Piazza della Signoria, senza aver effettuato “la denuncia di inizio di attività” prevista dalla legge regionale della Toscana in materia. La Corte sul punto si è espressa affermando che “non è controverso che il ricorrente, cittadino tedesco, espletava l’attività di guida turistica nel mentre accompagnava in Firenze, in piazza della Signoria, dei turisti tedeschi in visita nell’ambito di un viaggio organizzato in Italia da una agenzia tedesca”. “La norma della Regione Toscana è evidentemente diretta a disciplinare l’attività che sia esercitata dalle guide turistiche nel territorio della Regione in modo stabile, richiedendo fra l’altro, per i soggetti non residenti l’elezione di domicilio in un Comune della Toscana”. Pertanto, “la norma non può trovare applicazione nell’ipotesi in cui, come nel caso del ricorrente, l’attività sia esercitata in modo del tutto occasionale, ovvero per la durata di un singolo viaggio organizzato e in relazione alla visita in Italia dei turisti ai quali la guida turistica si accompagna”. In tal caso, infatti, “la denuncia di inizio di attività e la necessaria elezione di domicilio in un Comune della Toscana da un lato costituiscono oneri evidentemente gravosi per colui che esercita l’attività di guida turistica in occasione del singolo viaggio organizzato dallo Stato di provenienza e, dall’altro, appaiono anche inutili e, come tali, ingiustificati, posto che non potrebbero neppure raggiungere lo scopo di effettuare i controlli che tali misure dovrebbero essere dirette ad attuare”.
05/06/2003 197 Corte Costituzionale Non è ammissibile la questione di legittimità costituzionale relativa alla legge 29.3.01, n. 135 “Riforma della legislazione nazionale del turismo”, dal momento che, prima dell’entrata in vigore della legge costituzionale n. 3/01, la legge impugnata non aveva di fatto prodotto effetti lesivi delle attribuzioni regionali, causa la mancata adozione del relativo decreto attuativo. Successivamente all’entrata in vigore del Titolo V, viceversa, la persistenza nell’ordinamento delle disposizioni impugnate non compromette la competenza delle Regioni a dettare una disciplina esclusiva nel settore del turismo, che può anche essere sostitutiva di quella statale.

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