Sentenze complete

Raccolta di documenti relativi le sentenze. Documenti trovati: 324.

Sotto sezioni sentenze disponibili: tutte, Europee e Nazionali.

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Data   Numero   Autorità Titolo  
03/02/2009 586 Consiglio di Stato Sussiste la giurisdizione del Giudice Amministrativo per una controversia in materia di concessioni di beni demaniali nel caso in cui essa riguardi una delibera con la quale un'amministrazione, nell'esercizio di un potere autoritativo, ha rideterminato il quantum del canone da pagare.
17/02/2009 902 Consiglio di Stato La sintesi del petitum dell’appellante si incentrava sul proprio diritto ad ottenere i rinnovo automatico della concessione demaniale marittima di sei anni in sei anni, salvo revoca prevista dall'art. 10 della legge 16/3/2001 n. 88.
25/02/2009 648 Altre Autorità Giudice di Pace di Cerignola - contratto di viaggio - decadenza.
11/03/2009 76 Corte Costituzionale Turismo - Norme della legge finanziaria 2008 - Attrazione in capo al potere esecutivo centrale di una generale attività di riordino e semplificazione di tutto il settore turistico e attribuzione alla Presidenza del Consiglio dei ministri del compito di sostenere e promuovere progetti di investimento capaci di riqualificare il prodotto turistico nazionale. Dispositivo: illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza.
19/03/2009 4035 Consiglio di Stato Con la pronuncia in esame, il Consesso ribadisce con forza che i principi di derivazione comunitaria - costantemente applicati dalla Corte di Giustizia della Comunità europea - di concorrenza, di parità di trattamento, trasparenza, non discriminazione, di mutuo risonoscimento e proporzionalità, anche in virtù dell'art. 1 della legge 241 del 1990 e s.m., non solo si applicano direttamente nel nostro ordinamento, ma debbono informare il comportamento della P.A., anche quando non è tenuta ad azionare formalmente la procedura dell'evidenza pubblica. Tali principi sono applicabili anche alla concessione dei beni pubblici, atteso che in tal caso la sottoposizione ai principi dell'evidenza pubblica trova il suo presupposto sufficiente nella circostanza che con la concessione di area demaniale si fornisce un'occasione dei guadagno a soggetti operanti sul mercato, tali da imporre una procedura competitiva ispirata ai ricordati principi di trasparenza e non discriminazione (C.d.S. Sez. VI decisioni n. 168 /05 e n. 934/02).
30/03/2009 486 Altre Autorità Corte dei Conti, Regione Lazio, Sez. Giurisd.. Sussiste un comportamento gravemente colposo dell'amministratore pubblico in tutti i casi in cui non vengano seguiti nell'istruzione delle pratiche i normali criteri di diligenza, omettendo i necessari approfondimenti e valutazione volti ad una gestione dei beni demaniali economicamente orientata e senza neppure chiedere l'intervento e l'ausilio anche sotto il profilo giuridico dei competenti organi dell'Amministrazione comunale. Tale comportamento colposo è produttivo di danno erariale in quanto dalla mancata ponderazione dei vari interessi in gioco e in particolare l'omissione di concrete valutazioni, nell'ambito delle singole procedure istrutorie, tra iani di investimento, opere realizzate dai richiedenti le concessioni e congrua determinazione dei canoni contraddice una gestione economicamente orientata dei beni demaniali, che ne garantisce la proficua utilizzazione e quindi ne incentivi la redditività in termini di entrata.
31/03/2009 3472 Altre Autorità TAR Lazio - Roma Sez. II TER - Determinazione dei canoni di concessione del demanio marittimo.
31/03/2009 2496 Altre Autorità Tribunale di Torino, 31 marzo 2009, n. 2496 - crociera e annullamento volo.
02/04/2009 8012 Corte Cassazione Organizzazione abiturlae di viaggi premio per la clientela. La Corte di Cassazione ha ritenuto applicabile la disciplina della convenzione di Bruxelles in tema di contratti di viaggio (CVV) ad una società che organizza abitualmente viaggi premio per la propria clientela, al fine di promuovere la vendita dei propri prodotti, poiché si tratta di attività strettamente collegata all'attività principale e diretta ad incrementare, con le vendite, i profitti di impresa.
03/04/2009 8128 Corte Cassazione Il gestore del locale è responsabile dei danni conseguenti ad una rissa tra i suoi avventori. Il gestore del locale notturno al di fuori del quale avviene una rissa è responsabile per gli eventuali danni cagionati a cose o persone. Così si esprime la Cassazione in merito ad una rissa tra giovani durante la quale un ragazzo ha riportato lesioni gravi, che successivamente lo hanno condotto alla morte. "Il fatto è da ricondurre alla fattispecie del danno cagionato da cose in custodia (art. 2051 c.c.), onde la omessa predisposizione di una adeguata recinzione, di per sè poneva in essere l'imputazione delle responsabilità oggettiva in relazione al possibile verificarsi di un danno cagionato dalla cosa."
10/04/2009 640 Altre Autorità Corte dei Conti - Responsabilità: Enti locali, promozione turistica senza danno erariale. La Corte dei conti per il Lazio assolve il sindaco di una cittadina per aver erogato un contributo ad un'associazione pro loco impegnata nella promozione turistica del territorio.
23/04/2009 2509 Consiglio di Stato Rinnovo Automatico Concessioni Demaniali marittime.
29/04/2009 9996 Corte Cassazione Animatori turistici: obbligatoria l’iscrizione all’Enpals.
07/05/2009 10493 Corte Cassazione Responsabilità dell’albergatore e colpa da organizzazione. Con questa pronuncia la Corte chiude una vicenda iniziata il 1989, quando nella notte tra il 5 e 6 febbraio, viene sottratta dalla stanza di un albergo una pelliccia di valore (alla presenza degli occupanti, che dormivano), appena ritirata dal caveau dell'hotel medesimo, in previsione della prossima partenza, la mattina successiva, in orario incompatibile con l'operatività del servizio depositi. La Corte sottolinea come "All'incompletezza del servizio di custodia (orario limitato) deve fare riscontro una particolare vigilanza sull'albergo e sull'accesso alle camere, nelle ore di chiusura del servizio, sì da evitare quanto meno i comportamenti analoghi a quello verificatosi nel caso in esame."
11/05/2009 10817 Corte Cassazione Demanio Marittimo – Arenile – Ricomprensione – Sdemanializzaione Tacita – Inammissibilità. Nel demanio marittimo è incluso, oltre il lido del mare e la spiaggia, anche l'arenile, ovvero quel tratto di terraferma che risulti relitto dal naturale ritirarsi delle acque, e la sua natura demaniale - derivante dalla corrispondenza con uno dei beni normativamente definiti negli artt. 822 cod. civ. e 28 cod. nav. - permane anche qualora una parte di esso sia stata utilizzata per realizzare una strada pubblica, non implicando tale evento la sua sdemanializzazione, così come la sua attitudine a realizzare i pubblici usi del mare non può venir meno per il semplice fatto che un privato abbia iniziato ad esercitare su di esso un potere di fatto, realizzandovi opere e manufatti (oltretutto senza il permesso della competente Pubblica Amministrazione, come verificatosi nella specie). Del resto, per i beni appartenenti al demanio marittimo, non è possibile che la sdemanializzazione sia realizzabile in forma tacita, risultando necessaria, ai sensi dell'art. 35 cod. nav., l'adozione di un espresso e formale provvedimento della competente autorità amministrativa, avente carattere costitutivo.
21/05/2009 3145 Consiglio di Stato Rinnovo di concessioni demaniali marittime. Interpretazione costituzionalmente orientata della normativa regionale che prevede il rinnovo delle concessioni demaniali in attesa del piano di riordino delle coste.
15/06/2009 24666 Corte Cassazione Diritto Urbanistico - Modifica della destinazione d’uso da alberghiera a residenziale - Reato di lottizzazione abusiva - Configurabilità - Presupposti. In materia urbanistica, il reato di lottizzazione abusiva mediante modifica della destinazione d'uso da alberghiera a residenziale è configurabile anche nell'ipotesi in cui lo strumento urbanistico generale consenta l'utilizzo della zona ai fini residenziali. E ciò può avvenire in due casi: a) quando il complesso alberghiero sia stato edificato alla stregua di previsioni derogatorie non estensibili ad immobili residenziali; b) quando la destinazione d'uso residenziale comporti un incremento degli "standards" richiesti per l'edificazione alberghiera e tali "standars" aggiuntivi non risultino reperibili ovvero reperiti in concreto (Cass. Sez. 3, 7/03/08 n. 24096).
22/06/2009 14537 Corte Cassazione Gli immobili adibiti a campeggio non possono essere equiparati agli alberghi per quanto concerne la durata minima dei relativi contratti di locazione, atteso che il tratto distintivo dell'attività alberghiera rispetto a qualsiasi altra attività diretta a fornire ospitalità è quella di offrire un alloggio all'ospite in una struttura propria.
01/07/2009 199 Corte Costituzionale Oggetto: Professioni - Turismo - Norme della Regione Calabria - Riordino dell'organizzazione turistica regionale - Figure delle professioni turistiche - Individuazione delle nuove figure professionali di guida naturalistico-ambientale, animatore del patrimonio e delle risorse culturali, promotore turistico delle risorse ambientali e culturali, programmatore e promotore turistico - Competenza della Giunta regionale in ordine alla definizione dei titoli necessari per acquisire l'abilitazione all'esercizio delle professioni turistiche; Competenze delle Province - Attribuzione alla Provincia delle funzioni relative all'indizione ed espletamento degli esami di abilitazione all'esercizio delle professioni turistiche, alla tenuta ed istituzione degli elenchi provinciali, alla promozione ed organizzazione di corsi di aggiornamento e riqualificazione, al rilascio di autorizzazioni provinciali per l'esercizio delle professioni turistiche. Dispositivo: estinzione del processo.
06/07/2009 15798 Corte Cassazione Il fenomeno della bassa marea come condizione favorevole per il formarsi di alghe urticanti non è riconducibile al novero delle informazioni che l'organizzatore del viaggio deve mettere al disposizione del Consumatore. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione (Sentenza n. 15798/2009) confermando la sentenza di rigetto di una richiesta di risarcimento danni avanzata nei confronti di un noto tour.
09/07/2009 C-204/08 Corte Giustizia Europea In caso di annullamento di un volo nei paesi dell’Unione Europea, i passeggeri possono richiedere l’indennizzo forfettario al giudice del luogo di partenza o di arrivo dell’aereo. Lo ha stabilito la sentenza C-204/08 emessa dai giudici della Corte di Giustizia UE del Lussemburgo, che si è pronunciata in merito a un ricorso presentato da un cittadino tedesco che aveva prenotato un volo sulla Air Baltic. L’uomo si era visto rifiutare dalla Corte d’Appello il diritto di adire il giudice della città di partenza, come stabilito invece in primo grado, e imporre la competenza del tribunale del luogo dove il vettore aveva la sua sede statutaria. Per la scelta del foro competente non è determinante il luogo dove la compagnia che effettua il volo ha la sede statutaria né quello dove il contratto di trasporto aereo è stato concluso. Nel luogo di principale stabilimento della compagnia area vengono svolte operazioni di tipo logistico e di preparazione all’esecuzione del contratto stipulato con il passeggero. La fornitura del servizio, dalla quale deriva l’obbligazione contrattuale, viene svolta a tutti gli effetti nella meta di arrivo o di partenza del volo. Il regolamento sulla compensazione e l’assistenza ai passeggeri del trasporto aereo prevede, in caso di annullamento del volo, la possibilità di ricevere un indennizzo compreso fra i 250 e i 600 euro.
09/07/2009 C-204/08 Corte Giustizia Europea Trasporti aerei — Richieste di compensazione pecuniaria avanzate dai passeggeri alle compagnie aeree in caso di cancellazione dei loro voli — Luogo di esecuzione della prestazione — Competenza giurisdizionale in caso di trasporto aereo da uno Stato membro ad un altro da parte di una compagnia aerea avente sede in un terzo Stato membro].
04/08/2009 4898 Consiglio di Stato Viaggi in autobus organizzati da agenzie di viaggio. Sulla legittimità o meno del provvedimento di rifiuto della immatricolazione di un autobus richiesta da una agenzia di viaggi adottato sul presupposto che dette agenzie non potrebbero esercitare in proprio la relativa attività.
09/09/2009 5417 Consiglio di Stato Condono, destinazione immobile, mutamento abusivo senza opere, uso diverso. Abusivo mutamento senza opere della destinazione dell'immobile da uso turistico alberghiero ad abitazione privata.
18/09/2009 20095 Corte Cassazione La tassa prevista dall'art. 2 della Legge 20 aprile 1978 n. 153, avendo come presupposto il mero stazionamento in acque pubbliche di un natante, trova applicazione anche nel aso in cui lo stazionamento avvenga per la necessita' di eseguire lavori all'imbarcazione in uno specchio d'acqua oggetto di concessione in favore dell'impresa che gestisce il cantiere cui e' affidata la riparazione, essendo necessario,ai fini dell'esclusione dall'assoggettamento a tassazione, che lo stazionamento avvenga in una zona gia' sottratta all'uso generale, in conseguenza della concessione, mediante opere ed apposite limitazioni entro le quali si svolge l'attivita' cantieristica.
25/09/2009 5765 Consiglio di Stato Diniego di concessione demaniale marittima.
08/10/2009 21388 Corte Cassazione Contratto di organizzazione di viaggio – Rapporto tra viaggiatore e organizzatore di viaggi e tra viaggiatore e intermediario. In tema di contratto di organizzazione di viaggio concluso da un agente intermediario per il viaggiatore, tra quest’ultimo e l’intermediario sorge un contratto di mandato caratterizzato da poteri di rappresentanza, da cui consegue che il viaggiatore è tenuto, ex art. 1719 c.c., a somministrare all’intermediario i mezzi necessari per l’esecuzione del mandato e a rimborsargli i fondi eventualmente anticipati per i pagamenti del corrispettivo e delle penali per l’annullamento del viaggio qualora l’agente, in forza di questo rapporto, ne abbia assunto l’obbligo verso l’organizzatore. A sua volta l’agente, fin dal momento dell’incasso del prezzo del pacchetto da parte del viaggiatore, in qualità di mandatario del “tour operator”, da cui riceve le provvigioni, é tenuto a versare a quest’ultimo le somme ricevute dal viaggiatore, e tanto ai sensi dell’art. 1713, primo comma, c.c..
13/10/2009 21679 Corte Cassazione Trasporti - Contratto di Trasporto (Diritto Civile) di cose - Responsabilità del Vettore - Dolo e Colpa - Determinati tipi di trasporto su strada - Perdita e avaria di merci - Inapplicabilità dei limiti di responsabilità previsti dall'art. 1 della legge n. 450 del 1985, come sostituito dall'art. 7 della legge n. 162 del 1993 - Condizioni - Accertamento in concreto, da parte del giudice del merito, della colpa grave del vettore o dei suoi ausiliari, ovvero del subvettore - Necessità - Mancato superamento della presunzione di colpa prevista dall'art. 1693 cod. civ. - Sufficienza - Esclusione.
22/10/2009 22441 Corte Cassazione Demanio Statale - Marittimo - Occupazione anticipata di zona demaniale - Realizzazione di opere inamovibili - Mancato rilascio della concessione - Conseguenze - Rimozione delle opere - Facoltà dell'occupante - Esclusione - Fondamento.
29/10/2009 271 Corte Costituzionale Guide Turistiche. E' stata censurata la L.R. dell'Emilia Romagna n. 7 del 2008, nella parte in cui prevede limitazioni degli ambiti territoriali per i quali sussiste l'abilitazione all'esercizio delle professioni turistiche. Cio' determina una lesione della libera circolazione dei servizi di cui all'art. 40 del Trattato CE e, quindi, una violazione del rispetto del vincolo comunitario di cui all'art. 117, comma 1, Cost., oltre che della libera concorrenza, la cui tutela rientra nell'esclusiva competenza statale ai senti dell'art. 117, comma 2, lett. e), Cost.
04/11/2009 23322 Corte Cassazione Giurisdizione Civile - Giurisdizione Ordinaria e Amministrativa - Servizio di "car valeting" in area antistante un aeroporto - Affidamento in subconcessione ad opera di società a capitale prevalentemente pubblico concessionaria dei servizi aeroportuali - Mancata adozione della procedura di evidenza pubblica - Domanda di annullamento e risarcimento del danno - Giurisdizione del giudice amministrativo - Sussistenza - Fondamento.
04/11/2009 23383 Corte Cassazione Pubblicità, imposta, freccia, indicazione del ristorante o albergo, sussistenza. Deve essere corrisposta l’imposta sulla pubblicità con riferimento la freccia che indica la strada per il ristorante o l'albergo.
06/11/2009 23583 Corte Cassazione Tributi Locali (Comunali, Provinciali, Regionali) - Tassa Raccolta di Rifiuti Solidi Urbani Interni - Servizio di gestione dei rifiuti all'interno delle aree portuali - Competenza dell'Autorità portuale - Conseguenze - Potere impositivo del Comune - Configurabilità - Esclusione - Fondamento.
13/11/2009 24044 Corte Cassazione Trasporti - Contratto di viaggio turistico - Pacchetto turistico - Responsabilità dell'organizzatore o venditore - Ambito - Danno prodotto da altri prestatori di servizi - Inclusione Azione di rivalsa nei confronti di questi ultimi - Esperibilità.
17/11/2009 C-169/08 Corte Giustizia Europea Libera prestazione dei servizi – Aiuti di Stato – Normativa regionale che istituisce un’imposta sullo scalo turistico di aeromobili adibiti al trasporto privato di persone nonché di unità da diporto che grava unicamente sugli esercenti aventi il domicilio fiscale fuori dal territorio regionale.
18/11/2009 24310 Corte Cassazione Tributi Locali (Comunali, Provinciali, Regionali) - Imposta Comunale sulla Pubblicità e Diritti sulle Pubbliche Affissioni(Tributi Locali Posteriori alla Riforma Tributaria del 1972) - Imposta sulla Pubblicità - Pubblicità effettuata sui veicoli - Esenzione prevista dall'art. 13, comma 4 - bis, del d.lgs. n. 507/93 - Beneficiari - Vettore o subvettore nell'espletamento di un contratto di trasporto - Inclusione - Trasporto per conto proprio della merce da parte del produttore - Esclusione - Fondamento.
19/11/2009 C-40707 Corte Giustizia Europea I passeggeri di voli, in caso di ritardo, possono avere diritto ad una compensazione pecuniaria. La Corte di Giustizia, nella sentenza in esame, ha precisato i diritti di cui dispongono i passeggeri d'un volo partito con ritardo nei confronti della compagnia aerea secondo il Regolamento CE n. 261/2004, che istituisce regole comuni in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato. In sostanza, i passeggeri di voli in ritardo, quando giungono alla destinazione finale tre ore o più dopo l’orario di arrivo previsto possono richiedere, allo stesso modo dei passeggeri di voli cancellati, una compensazione pecuniaria forfetaria alla compagnia aerea, a meno che il ritardo non sia dovuto a circostanze eccezionali.
03/12/2009 7576 Consiglio di Stato Concessioni demaniali marittime - sulla necessità o meno di una procedura ad evidenza pubblica per il rilascio di concessioni demaniali marittime nel caso di una pluralità di istanze e sulla possibilità o meno di applicare la proroga di 6 anni prevista dall’art. 10 della Legge 88/01 nel caso di concessioni di durata quadriennale rilasciate in precedenza o di concessioni rilasciate successivamente alla legge citata.
03/12/2009 25396 Corte Cassazione Tour operator sempre responsabili per i danni occorsi ai viaggiatori durante il godimento del pacchetto vacanze offerto. Un importante organizzatore di viaggi dovrà, perciò, risarcire una cliente morsa da una scimmietta lasciata circolare liberamente per divertire i clienti in un villaggio vacanze di Zanzibar. Per la Corte di Cassazione, infatti: "la responsabilità dell'organizzatore del pacchetto turistico" non è correlata "ad una suo difetto di diligenza nella scelta del prestatore di servizi" e neppure "alla possibilità di controllarne in concreto le modalità operative di esecuzione della prestazione essendo invece posta la regola secondo la quale, quante volte sarebbe configurabile la responsabilità contrattuale del prestatore di servizi nei confronti del consumatore per il servizio resogli (o non resogli), allora l'acquirente del pacchetto turistico può senz'altro rivolgersi all'organizzatore, che assume del resto un'obbligazione di risultato". Una responsabilità, quindi, a tutto tondo per il tour operator sul quale grava l'obbligo di controllare "l'esecuzione della prestazione anche in ordine ad aspetti dell'attività del prestatore di servizi (albergatore) esulanti dalle premesse caratteristiche del viaggio".
03/12/2009 2989 Altre Autorità TAR Puglia - Lecce. Gestione del territorio e demanio. Richiesta tardiva del rinnovo di una concessione demaniale per un sito balneare. Nel caso di tardiva presentazione del rilascio del rinnovo di una concessione demaniale inerente gli stabilimenti balneari, l'amministrazione può in ogni caso esaminare l'istanza di rinnovo.
03/12/2009 7547 Consiglio di Stato La disciplina del demanio marittimo non esclude affatto la titolarità dei poteri urbanistici demaniali: infatti, ai sensi del combinato disposto degli artt. 30 e 55 C.d.N. e 10, commi 2 e 3, L. 6.8.67, n. 765 (nonché dell'art. 4 L. n. 10/77 e dell'art. 31 L. 1150/42), da un lato si deve escludere l'incondizionata possibilità che gli strumenti ubanistici regolino i beni del demanio marittimo e, dall'altro, non è possibile sottrarre completamente alla disciplina urbanistica i terreni in esso rientranti.
22/12/2009 ______________ Altre Autorità Giudice di Pace di Napoli - 22 dicembre 2009 - responsabilità to per danno esistenziale.
30/12/2009 340 Corte Costituzionale Demanio e patrimonio dello Stato e delle Regioni - Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Comuni ed altri enti locali - Prevista redazione da parte di ciascun ente, di apposito elenco dei beni immobili suscettibili di valorizzazione o dismissione, con successivo piano delle alienazioni e valorizzazioni. - Lamentata natura di norme di dettaglio eccedenti i limiti della potestà statale nelle materie concorrenti del coordinamento della finanza pubblica e del governo del territorio, violazione dei poteri e doveri di controllo spettanti alle Regioni. Dispositivo: illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza - inammissibilità.
14/01/2010 1646 Corte Cassazione Diritto Urbanistico - Beni Culturali ed Ambientali - Strutture turistico ricettive - Installazione di mezzi mobili in assenza di permesso di costruire - Attività rilevanti ai fini urbanistici, edilizi e paesaggistici - Esclusione - Presupposti - Disciplina applicabile - Art. 3, comma 9, L. n. 99/09 - Art. 44, lett. c); 181 d. lgs. n. 42/04. Ai sensi dell'art. 3, comma 9, della legge n. 99/09, non costituiscono in alcun caso attività rilevanti ai fini urbanistici, edilizi e paesaggistici, anche in assenza di permesso di costruire, le installazioni e i rimessaggi dei mezzi mobili di pernottamento, anche se collocati in modo permanentemente, per l'esercizio dell'attività e dell'offerta di servizi turistici, entro il perimetro delle strutture turistico-ricettive regolarmente autorizzate, purché ottemperino alle specifiche condizioni strutturali e di mobilità stabilite dagli ordinamenti regionali. (annulla l'ordinanza del 25.06.2009 con rinvio al Tribunale di Fermo).
20/01/2010 349 Altre Autorità TAR Puglia - Lecce. Gestione del Territorio / Demanio, patrimonio e usi civici. Concessioni demaniali marittime nei tratti di spiaggia più belli d'Italia. Sulla legittimità di valutare, nell'esaminare una richiesta di concessione demaniale marittima, lo stato dei luoghi e la fruizione dell'arenile da parte di una notevole massa di utenti.
20/01/2010 399 Altre Autorità Giudice di pace Bari, n. 399/2010, “Risarcito il danno morale d aritardo nella consegna del bagaglio”. A causa dell’inconveniente esposto, il Sig. D.D. ha subito non solo un danno patrimoniale dipeso dall’ingiustificato e prolungato ritardo con cui la compagnia A. ha provveduto alla riconsegna del bagaglio, rendendo improduttiva la trasferta organizzata e sprecando le spese sostenute, ma, altresì, ha procurato all’attore un danno morale per l’ansia e l’irritazione cagionata dalla vicissitudine dell’inconveniente e dalla necessità di dover nel contempo far fronte agli impegni lavorativi. La causa dei danni è oggettivamente ed unicamente addebitabile alla compagnia aerea, la quale non solo gli aveva imposto di introdurre nel proprio bagaglio, “...per motivi di sicurezza...” finanche l’apparecchio CPAP relativo alla respirazione, ma gli aveva, altresì, garantito un rapido rinvenimento del bagaglio, inducendolo a confidare nel reperimento dello stesso prima di affrontare i suoi incontri di lavoro. La ritardata consegna del bagaglio in questione ha, pertanto, pregiudicato l’attività lavorativa dell’istante, non solo perché esso conteneva componenti essenziali dell’attività, quali documenti, cartelle dei fornitori, prodotti di rappresentanza e campionari, ma, anche perché ne ha limitato la libertà di movimento, vincolando il soggetto a far dipendere la prosecuzione o la più proficua realizzazione della sua attività dalla speranzosa attesa di vedersi a breve restituire il bagaglio. Detto ritardo ha viepiù procurato un danno morale per lo stato di apprensione con cui l’istante ha dovuto affrontare il contrattempo, non dipeso dalla sua volontà, e lo stress accumulato tra l’attesa impostagli e l’incombenza degli impegni. Uno stato d’animo, questo, che un soggetto iperteso dovrebbe sempre evitare, maggiormente quando i medicinali di cui necessita non sono a portata di mano.
28/01/2010 1297 Corte Cassazione Ipotesi di reato di cui agli artt. 110 c.p., 30 e 44 lett.c) DPR 380/2001 per mutamento della destinazione d'uso delle singole unità immobiliari edificate, da alberghiera in residenziale.
17/02/2010 901 Consiglio di Stato E' legittimo il provvedimento della Soprintendenza recante annullamento del nulla osta paesaggistico rilasciato dal Comune ad una Parrocchia per la realizzazione di un fabbricato da adibire a casa canonica e locali di ministero pastorale, avendo tali opere - secondo provvedimento di annullamento impugnato - "destinazione ricreativa o residenziale" (la prima quanto ai locali per incontri e aggregazioni, la seconda per la casa canonica). Tali opere non potrebbero perciò considerarsi rietranti tra la c.d. opere di urbanizzazione secondaria e "attrezzature religiose ", con conseguente loro riferibilità alla categoria dei locali "a destinazione d'uso ricreativo o residenziale", di cui è vietata la costruzione - nel caso di specie - ai sensi dell'art. 14, punto 4 del Piano Territoriale Paesistico vigente.
04/03/2010 5189 Corte Cassazione Con il contratto avente ad oggetto un pacchetto turistico "tutto compreso", sottoscritto dall'utente sulla base di una articolata proposta contrattuale, spesso basata su un dépliant illustrativo, l'organizzatore o il venditore assumono specifici obblighi, soprattutto di tipo qualitativo, riguardo a modalità di viaggio, sistemazione alberghiera, livello dei servizi etc, che vanno "esattamente" adempiuti; pertanto ove la prestazione non sia esattamente realizzata, sulla base di un criterio medio di diligenza (art. 1176, c.1 del codice civile) si configura responsabilità contrattuale, tranne nel caso in cui organizzatore o venditore non forniscano adeguata prova di un inadempimento ad essi non imputabile.
09/03/2010 1369 Consiglio di Stato Cambio di destinazione d'uso da albergo a residenza civile.

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